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Pubblicato:

18 Novembre 2025

Aggiornato:

18 Novembre 2025

Olga Ravn: magia, solidarietà e persecuzioni di donne nel Danimarca del XVII secolo

✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento.

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Olga Ravn: magia, solidarietà e persecuzioni di donne nel Danimarca del XVII secolo

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Indice

    Riassunto della recensione

    L’autrice Olga Ravn torna al Danimarca del XVII secolo per raccontare, in modo poetico, la magia quotidiana e la solidarietà tra donne.

    Il 26 giugno 1621 a Copenaghen una donna è stata decapitata. Questo evento è stato considerato insolito, ma solo per il modo in cui è avvenuta la morte. Secondo uno storico, tra il 1617 e il 1625 in Danimarca una “strega” veniva bruciata ogni cinque giorni.

    Olga Ravn: magia, solidarietà e persecuzioni di donne nel Danimarca del XVII secolo

    Nel suo quarto romanzo, la donna condannata è legata a una scala che viene spinta nel fuoco. La figlia la osserva mentre cade; l’occhio della donna è “stranamente arancione dall’interno” e poi esplode per il calore.

    Il bambino è osservato da una bambola di cera che vede tutto: tutto ciò che accade in quella scena e in ogni luogo e tempo dal momento in cui è stata creata. La bambola percepisce i vermi che scavano nel terreno, le strade del mondo in cui è stata fatta, e si immagina di essere dentro il corpo di chi cammina su quelle strade, come “nel naso del re, nella bocca del re, nella sua dentatura e nel suo fegato”.

    Fonti

    Fonte: The Guardian – “The Wax Child by Olga Ravn review – a visceral tale of witchcraft”

    Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

    Cosa vedo con chiarezza

    Vedo che la storia descrive una realtà storica di persecuzioni contro le donne, con un racconto che mette in luce la solidarietà femminile e la magia quotidiana.

    Cosa non capisco (ma vorrei capire)

    Non è chiaro perché la bambola di cera sia così importante per la narrazione e quale ruolo abbia nella vita delle persone che la osservano.

    Cosa spero, in silenzio

    Spero che la lettura di questo racconto possa far riflettere su come le donne siano state trattate in passato e su quanto sia importante ricordare la loro forza e solidarietà.

    Cosa mi insegna questa notizia

    Mi insegna che la storia è piena di esempi di ingiustizia, ma anche di coraggio e di comunità tra donne che si sostengono a vicenda.

    Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

    Raccontare storie come questa aiuta a ricordare gli errori del passato e a promuovere un futuro più giusto per tutti.

    Cosa posso fare?

    Posso leggere il libro, condividere la lettura con altri e discutere di come la storia influisce sulla nostra vita oggi.

    Domande Frequenti

    1. Chi è l’autrice del libro?

    Olga Ravn è l’autrice del romanzo “The Wax Child”.

    2. Dove e quando è ambientata la storia?

    La storia è ambientata in Danimarca, nel XVII secolo, precisamente a Copenaghen.

    3. Qual è l’evento principale descritto nella recensione?

    L’evento principale è la decapitazione di una donna il 26 giugno 1621, che viene descritta in modo dettagliato e simbolico.

    4. Che ruolo ha la bambola di cera nella narrazione?

    La bambola di cera osserva e percepisce tutto ciò che accade, fungendo da punto di vista onnisciente nella storia.

    5. Dove posso trovare l’articolo originale?

    L’articolo originale è disponibile su The Guardian al link: https://www.theguardian.com/books/2025/nov/18/the-wax-child-by-olga-ravn-review-a-visceral-tale-of-witchcraft.

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