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Pubblicato:

17 Novembre 2025

Aggiornato:

17 Novembre 2025

Non riuscivo a parlare né a respirare: la crisi climatica in India

✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento.

Nota redazionale:
Tutte le notizie pubblicate da Italfaber provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia.

Non riuscivo a parlare né a respirare: la crisi climatica in India

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Indice

    I couldn’t speak. I couldn’t breathe – This is climate breakdown

    Con l’avanzare dell’estate, le temperature sono salite in modo continuo. Ogni giorno è diventato più difficile. Questa è la storia di Neha.

    Luogo Manesar, India

    Non riuscivo a parlare né a respirare: la crisi climatica in India

    Disastro ondata di calore in India, 2024

    Neha ha 25 anni e lavora in un grande magazzino multinazionale a Manesar, nello stato di Haryana, per poter inviare denaro a casa alla sua famiglia. Nel 2024 le sue condizioni di lavoro sono peggiorate dopo una fatale ondata di calore che si è diffusa in India settentrionale. Il cambiamento climatico aumenta la frequenza e l’intensità delle ondate di calore in India, in parte a causa dell’aumento delle temperature degli oceani Atlantico e Indiano.

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    Fonti

    Fonte: The Guardian – https://www.theguardian.com/environment/ng-interactive/2025/nov/17/india-heatwave-manesar-haryana-state-this-is-climate-breakdown

    Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

    Cosa vedo con chiarezza

    Vedo che una giovane donna, Neha, ha dovuto affrontare condizioni di lavoro estremamente calde, che le hanno impedito di parlare o respirare normalmente. Vedo che l’ondata di calore è stata più intensa e frequente a causa del cambiamento climatico.

    Cosa non capisco (ma vorrei capire)

    Non capisco esattamente quali misure di sicurezza sono state messe in atto dal datore di lavoro per proteggere i lavoratori durante l’ondata di calore, né perché non sono state sufficienti.

    Cosa spero, in silenzio

    Spero che le autorità e le aziende adottino misure più efficaci per proteggere i lavoratori dal calore estremo, e che la situazione non si ripeta.

    Cosa mi insegna questa notizia

    Mi insegna che il cambiamento climatico ha effetti diretti sulla vita delle persone, soprattutto in lavori all’aperto o in ambienti caldi, e che è necessario intervenire per garantire condizioni di lavoro sicure.

    Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

    È necessario che le aziende adottino protocolli di sicurezza, come pause frequenti, idratazione e riduzione dell’orario di lavoro durante le ondate di calore, e che le autorità stabiliscano norme più severe.

    Cosa posso fare?

    Posso informarmi su come le aziende gestiscono le ondate di calore, sostenere iniziative che promuovono la sicurezza sul lavoro e, se possibile, contribuire a campagne di sensibilizzazione sul cambiamento climatico.

    Domande Frequenti

    • Qual è la causa principale dell’ondata di calore in India? L’aumento delle temperature degli oceani Atlantico e Indiano, legato al cambiamento climatico, ha aumentato la frequenza e l’intensità delle ondate di calore.
    • Chi è Neha e perché è stata colpita? Neha è una donna di 25 anni che lavora in un magazzino a Manesar, Haryana. Ha subito gli effetti dell’ondata di calore perché il suo ambiente di lavoro è stato troppo caldo.
    • Quali misure possono proteggere i lavoratori dal calore? Pause frequenti, idratazione, riduzione dell’orario di lavoro durante le ondate di calore e protocolli di sicurezza specifici.
    • Come posso contribuire a migliorare la situazione? Informandoti, sostenendo iniziative di sicurezza sul lavoro e campagne di sensibilizzazione sul cambiamento climatico.

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