25 Novembre 2025

Maple Farm: la rinascita della natura grazie ai Youngwilders

Maple Farm e la rinascita della natura

All’azienda agricola Maple Farm, situata in Surrey, la natura sta tornando in grande quantità: cinguettii di cigni, serpenti di erba, lucertole lente, pipistrelli e insetti. Tutto questo è frutto della visione di un gruppo di giovani che ha deciso di accelerare il recupero del luogo.

Il ruolo dei Youngwilders

Quattro anni fa, a Maple Farm si sentiva solo un singolo cinguettio di cigno. Quest’estate, i cinguettii sono presenti in ogni angolo. Meg Cookson, ecologista capo dei Youngwilders, racconta di aver sentito i cinguettii chiamare tutta la notte, provenienti da cinque territori diversi. Layla Mapemba, responsabile dell’engagement del gruppo, aggiunge che i cinguettii erano così forti da impedire di dormire. Il gruppo ha anche collaborato con un esperto del Surrey Wildlife Trust, che ha aiutato a catturare e anellare un cinguettio la mattina successiva. Cookson ricorda che l’esperto non aveva mai tenuto un cinguettio in mano prima e che era commosso.

Maple Farm: la rinascita della natura grazie ai Youngwilders

Il contesto globale

Il rewilding è un processo lento, ma a Maple Farm i risultati sono già visibili e udibili dopo soli quattro anni. L’azienda era un vecchio rifugio per cavalli; ora è un esempio di come la natura possa riprendersi. Il progetto dei Youngwilders mira a velocizzare il recupero della natura in uno dei paesi più privi di habitat naturali al mondo e a collegare i giovani (18‑30 anni) con un mondo naturale spesso escluso e con una crisi climatica che sembra fuori dal loro controllo. Il riscaldamento globale continua, la deforestazione distrugge gli habitat naturali e l’ultima conferenza COP si è conclusa in modo deludente in Brasile. È comprensibile che i giovani vogliano agire.

Fonti

Articolo originale: The Guardian – “It fully changed my life! How young rewilders transformed a farm – and began a movement”

Speculazione Etica Automatica Basata sulla Semplice Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

La natura sta tornando in un’area dove prima era stata sfruttata per l’agricoltura. I cinguettii, i serpenti e gli insetti sono presenti in quantità notevoli.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Quali sono le tecniche specifiche che i Youngwilders hanno usato per favorire la ripresa della fauna?

Cosa spero, in silenzio

Che altri luoghi simili possano seguire questo esempio e vedere la natura riprendere il suo ruolo.

Cosa mi insegna questa notizia

Che anche piccoli gruppi di persone possono avere un impatto positivo sul territorio se lavorano con impegno e con la volontà di condividere la conoscenza.

Cosa collega questa notizia ad altri temi

Il cambiamento climatico, la perdita di habitat, la partecipazione giovanile e la gestione sostenibile delle terre.

Cosa mi dice la storia

La natura è resiliente e può recuperare se gli esseri umani smettono di distruggerla e iniziano a collaborare con lei.

Perché succede

Il gruppo ha dedicato tempo, risorse e competenze per creare condizioni favorevoli alla fauna, come la creazione di habitat e la riduzione delle attività agricole intensive.

Cosa potrebbe succedere

Se il progetto continua a crescere, altri agricoltori potrebbero adottare pratiche simili, aumentando la biodiversità a livello regionale.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Continuare a monitorare la fauna, condividere i risultati con la comunità e promuovere l’educazione ambientale tra i giovani.

Cosa posso fare?

Partecipare a iniziative locali di rewilding, informarsi sulle pratiche sostenibili e sostenere finanziariamente progetti che mirano alla conservazione della natura.

Per saperne di più

Visita il sito dei Youngwilders e consulta le pubblicazioni del Surrey Wildlife Trust.

Domande Frequenti

Qual è stato il cambiamento più evidente a Maple Farm?
La presenza di cinguettii, serpenti di erba, lucertole lente, pipistrelli e insetti in quantità notevoli.
Chi ha aiutato i Youngwilders a catturare un cinguettio?
Un esperto del Surrey Wildlife Trust.
Perché i giovani sono coinvolti in questo progetto?
Per connettersi con la natura, affrontare la crisi climatica e imparare a gestire le terre in modo sostenibile.
Qual è l’obiettivo principale dei Youngwilders?
Accelerare il recupero della natura in paesi con habitat naturali ridotti e coinvolgere i giovani nella conservazione.
Come posso supportare iniziative simili?
Partecipando a progetti locali, informandosi sulle pratiche sostenibili e contribuendo finanziariamente.

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