La Tragicommedia di Strindberg Rivisitata al Teatro Orange Tree di Londra
Creditors: una recensione
Al Orange Tree theatre di Londra, il regista Tom Littler scopre l’umorismo nella pièce del tragediografo svedese sulla manipolazione reciproca nelle relazioni amorose e artistiche.
In un’intervista prima della sua produzione di Blithe Spirit di Noël Coward, il regista Michael Blakemore raccontò di aver consigliato al cast di puntare a uno “Strindberg con risate”. Questa affermazione suggerisce un divario tra il drammaturgo svedese dalle tinte oscure e il commediografo inglese leggero, ma i due autori hanno un’affinità curiosa.

Creditors (1889) di August Strindberg e Private Lives (1930) di Coward iniziano entrambi in alberghi dove una coppia problematica è ossessionata da un precedente matrimonio. Non è chiaro se l’influenza sia stata consapevole, ma se lo fosse stata, sarebbe stata appropriata. Strindberg identificò il suo dramma come una “tragicommedia”, il genere in cui, come riconobbe Blakemore, Coward è sempre più considerato appartenere.
Approfondimento
La pièce Creditors di Strindberg esplora i temi della manipolazione e dell’uso reciproco nelle relazioni, sia amorose che artistiche. Il regista Tom Littler, con la sua produzione al Orange Tree theatre, mette in luce l’umorismo nascosto nella tragedia, facendo emergere le sfumature della commedia che si cela dietro la drammaticità della storia.
La scelta di Strindberg di definire il suo dramma come una “tragicommedia” rivela la sua consapevolezza della complessità delle emozioni umane e della difficoltà di categorizzare le esperienze in modo netto. Questa ambiguità è ciò che rende Creditors una pièce ancora attuale e stimolante, capace di suscitare risate e riflessioni nel pubblico.
Possibili Conseguenze
La rappresentazione di Creditors al Orange Tree theatre potrebbe avere un impatto significativo sul pubblico, sollecitando una riflessione sulle dinamiche delle relazioni interpersonali e sulla manipolazione che può avvenire all’interno di queste. La pièce potrebbe anche influenzare la percezione del pubblico sulla tragicommedia come genere, evidenziando la sua capacità di affrontare temi complessi con umorismo e sensibilità.
Inoltre, la produzione potrebbe contribuire a rinnovare l’interesse per l’opera di Strindberg e per la tragicommedia in generale, stimolando nuove interpretazioni e adattamenti di questo genere teatrale.
Opinione
La recensione di Creditors sottolinea l’importanza di esplorare la complessità delle emozioni umane e delle relazioni interpersonali attraverso la tragicommedia. La pièce di Strindberg, con la sua miscela di drammaticità e umorismo, offre una prospettiva unica sulla condizione umana, invitando il pubblico a riflettere sulle proprie esperienze e sulle dinamiche delle relazioni.
La produzione al Orange Tree theatre dimostra che la tragicommedia può essere un genere efficace per affrontare temi difficili con sensibilità e umorismo, offrendo una visione più completa e sfumata della realtà umana.
Giornale: The Guardian, Autore: non specificato. Rielaborazione del contenuto secondo i principi di oggettività, chiarezza e rispetto dei fatti.