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Pubblicato:
2 Novembre 2025
Aggiornato:
2 Novembre 2025
La rappresentazione cruda della maternità nel nuovo film di Lynne Ramsay con Jennifer Lawrence
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La rappresentazione cruda della maternità nel nuovo film di Lynne Ramsay con Jennifer Lawrence
Lynne Ramsay spinge Jennifer Lawrence ai limiti nella sua drammatica rappresentazione della maternità: “Realizzo film a modo mio”
Lynne Ramsay, regista scozzese, ha fatto il suo debutto con Ratcatcher e ha terrorizzato il pubblico con We Need to Talk About Kevin. Il suo ultimo film vede come protagonista la star di Hollywood Jennifer Lawrence, ma non esita a mostrare il lato oscuro della vita familiare.
Alcuni anni fa, Martin Scorsese ha letto il romanzo Die, My Love nel suo club del libro. Il romanzo, scritto dall’autrice argentina Ariana Harwicz, segue una donna senza nome che si trasferisce con il marito in mezzo al nulla in Francia. Isolata e frustrata, lotta contro le costrizioni del matrimonio e della maternità. Si presenta al lettore come “una pazza”, come “qualcuno al di là di ogni riparazione”. Dà fuoco alle formiche, impreca contro suo figlio, si lamenta del suo “continuo cinguettio e brontolio”. Esprime l’inesprimibile: “Sono una madre, punto. E me ne pento, ma non posso nemmeno dirlo”.

Scorsese ha successivamente inviato il romanzo alla società di produzione di Jennifer Lawrence. Era convinto che Lawrence potesse – dovesse, doveva – interpretare la madre. A loro volta, Lawrence e la sua partner di produzione, Justine Ciarrocchi, avevano sempre avuto in mente un solo regista: Lynne Ramsay, la regista scozzese che ha mostrato una preoccupazione per il lato oscuro della responsabilità parentale e della dinamica familiare lungo tutta la sua carriera.
Approfondimento
Il film di Lynne Ramsay è basato sul romanzo Die, My Love, che esplora i temi della maternità e della frustrazione. La regista ha dichiarato di voler realizzare film che mostrino la realtà della vita familiare, senza nascondere i lati oscuri e le difficoltà che possono sorgere.
Possibili Conseguenze
Il film potrebbe avere un impatto significativo sul pubblico, in particolare sulle donne che si sentono isolate e frustrate nella loro vita di madre. La rappresentazione della maternità come una esperienza complessa e difficile potrebbe aiutare a rompere gli stereotipi e a creare una discussione più aperta e onesta sulla vita familiare.
Opinione
La scelta di Lynne Ramsay di realizzare un film che mostra il lato oscuro della maternità è un passo coraggioso e necessario. La sua preoccupazione per la rappresentazione della realtà della vita familiare è fondamentale per creare una discussione più aperta e onesta sulla vita familiare.
Analisi Critica dei Fatti
Il film di Lynne Ramsay è basato su un romanzo che esplora i temi della maternità e della frustrazione. La regista ha dichiarato di voler realizzare film che mostrino la realtà della vita familiare, senza nascondere i lati oscuri e le difficoltà che possono sorgere. La scelta di Jennifer Lawrence come protagonista è stata influenzata dalla sua capacità di interpretare personaggi complessi e difficili.
Relazioni con altri fatti
Il film di Lynne Ramsay è parte di una tendenza più ampia di film che esplorano i temi della maternità e della famiglia. Altri film, come “We Need to Talk About Kevin”, hanno mostrato il lato oscuro della vita familiare e la complessità della maternità.
Contesto storico
Il film di Lynne Ramsay è stato realizzato in un contesto in cui la rappresentazione della maternità e della famiglia è diventata più aperta e onesta. La regista ha dichiarato di voler realizzare film che mostrino la realtà della vita familiare, senza nascondere i lati oscuri e le difficoltà che possono sorgere.
Fonti
La fonte di questo articolo è The Guardian. Il sito web della fonte è https://www.theguardian.com.
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