La critica della zia: la cucina come requisito per la maternità

La mia zia mi rimproverava perché non continuavo l’eredità di torte alla ananas e torte al burro della mia madre. Perché ero così riluttante?

«Aiyah, perché non cucini?» mi rimproverò la zia Julie, con voce acuta e incredula. «Dovresti imparare a cucinare per il bene del tuo bambino! La tua madre era una brava cuoca!» Il suo commento mi ferì. Avevo sempre ammirato la sorella più giovane di mia madre. Essendo l’unico membro della famiglia che viveva anche in Germania, avevamo un legame speciale.

La critica della zia: la cucina come requisito per la maternità

Ma qui era, mi rimproverava per non essere una buona madre prima ancora di aver dato alla luce. Mi chiesi la domanda dalla sua cucina immacolata, dove mi trovavo, in stato di gravidanza, al secondo trimestre, in attesa di diventare madre. Ma non avevo una risposta.

Ying Reinhardt è una scrittrice malaysiana che vive in Germania.

Continua a leggere…

Fonti

Sito: The Guardian – Words that changed everything: baking, mother, cakes

Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

La zia esprime una critica diretta verso la mia mancanza di abilità in cucina, collegandola al ruolo di futura madre. La situazione si svolge nella sua cucina, un luogo di tradizione e di valori familiari.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Perché la zia ritiene che la capacità di cuocere sia indispensabile per essere una buona madre. Quali motivazioni culturali o personali la spingono a fare questo collegamento?

Cosa spero, in silenzio

Che io possa imparare a cucinare e, di conseguenza, sentirsi più preparata a svolgere il ruolo di madre.

Cosa mi insegna questa notizia

Che le aspettative familiari possono influenzare la percezione di sé e la propria identità. Che la comunicazione aperta è fondamentale per comprendere le motivazioni altrui.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Riflettere su quali abilità sono realmente necessarie per la maternità e valutare se la cucina sia una di esse. Considerare di discutere con la zia le proprie esigenze e i propri obiettivi.

Cosa posso fare?

Parlare con la zia per chiarire le sue aspettative, stabilire un piano di apprendimento culinario se lo si desidera, e cercare supporto da altre fonti familiari o professionali.

Domande Frequenti

1. Perché la zia ha criticato la mia mancanza di abilità in cucina? La zia ha collegato la capacità di cuocere al ruolo di futura madre, ritenendo che la cucina sia una competenza importante per la maternità.

2. Cosa significa essere una buona madre secondo la zia? Secondo la zia, una buona madre dovrebbe essere in grado di preparare cibi, in particolare torte tradizionali, per la famiglia.

3. Come posso rispondere alla critica della zia? È utile esprimere i propri sentimenti, spiegare le proprie ragioni e, se si desidera, proporre un piano per imparare a cucinare.

4. Qual è il ruolo della tradizione familiare in questa situazione? La tradizione familiare, rappresentata dalle torte alla ananas e al burro, è vista come un elemento di identità e di continuità generazionale.

5. Dove posso trovare informazioni su come imparare a cucinare? Si possono consultare libri di cucina, corsi online, o chiedere aiuto a familiari esperti.

Commento all'articolo

Cosa ti sei perso...