Jeffrey Epstein ‘threatened to destroy’ Sarah Ferguson before her apology

Jeffrey Epstein ‘minacciò di distruggere’ Sarah Ferguson prima delle sue scuse

Il portavoce della Duchessa ricorda la telefonata dello finanziere disonorato in stile ‘Hannibal Lecter’ dopo che lei lo aveva disconosciuto

La Duchessa di York avrebbe presumibilmente inviato un’e-mail di scuse al finanziere disonorato e defunto Jeffrey Epstein dopo che lui l’aveva minacciata di “distruggerla” in una telefonata in stile “Hannibal Lecter”, secondo quanto riferito.

Sarah Ferguson inviò il messaggio nel aprile 2011, descrivendo Epstein come un “amico supremo”, dopo che lei lo aveva pubblicamente disconosciuto sui media.

Approfondimento

La vicenda tra Sarah Ferguson e Jeffrey Epstein è emersa recentemente a seguito della pubblicazione di email trapelate. In queste email, la Duchessa di York esprimeva le sue scuse a Epstein dopo che lui l’aveva minacciata. La telefonata in stile “Hannibal Lecter” è stata descritta come particolarmente inquietante e ha sollevato interrogativi sulla natura della relazione tra i due.

Possibili Conseguenze

Le minacce di Jeffrey Epstein nei confronti di Sarah Ferguson potrebbero avere avuto conseguenze significative sulla vita e sulla reputazione della Duchessa. La paura di essere “distrutta” potrebbe aver influenzato le sue decisioni e azioni successive. Inoltre, la vicenda solleva interrogativi sulla capacità di Epstein di esercitare pressioni e influenze sui suoi conoscenti e sull’eventuale copertura di cui avrebbe potuto godere.

Opinione

La vicenda tra Sarah Ferguson e Jeffrey Epstein è un esempio di come le persone potenti e influenti possano utilizzare le loro risorse per esercitare pressioni e controllare gli altri. La storia solleva interrogativi importanti sulla natura del potere e sulla capacità delle persone di proteggersi dalle minacce e dalle manipolazioni. È fondamentale che le vittime di tali situazioni ricevano sostegno e protezione, e che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni.

Giornale: The Guardian
Autore: Non specificato
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