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Pubblicato:

11 Novembre 2025

Aggiornato:

11 Novembre 2025

Il valore della cultura in Gran Bretagna: un paese che bluffa sulla sua devozione alla cultura?

✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento.

Nota redazionale:
Tutte le notizie pubblicate da Italfaber provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia.

Il valore della cultura in Gran Bretagna: un paese che bluffa sulla sua devozione alla cultura?

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Indice

    Il valore della cultura in Gran Bretagna

    Conosciamo un paese dai suoi valori. Dai valori che un paese ritiene importanti. E risulta che ciò che un paese valuta può cambiare nel tempo. A volte, però, c’è un ritardo cognitivo tra il paese che pensiamo di essere e il paese che siamo realmente diventati. Ad esempio, possiamo continuare a presentarci come il paese di William Shakespeare e Jane Austen, attirando autobus di turisti a Stratford-upon-Avon e Bath, e mettendo una statua di George Orwell davanti alla BBC, immaginando di essere una nazione colta e amante della parola scritta, che il resto del mondo ammira per la sua devozione alla cultura – ma se poi finanziariamo in modo cronico le nostre istituzioni culturali e trattiamo i nostri lavoratori culturali con disprezzo, molte persone sospetteranno che stiamo bluffando. E con il passare dei decenni – e sempre meno Shakespeares, Austens e Orwells emergono dalla nostra piccola isola – sempre più persone inizieranno a sospettare che in realtà non valorizziamo la cultura e stiamo gestendo un gigantesco museo del patrimonio, in cui i soli lavoratori culturali che rispettiamo sono quelli morti.

    La British Library è la nostra grande casa nazionale dei lavoratori culturali. Ci andiamo per leggere e fare ricerche, per imparare e crescere, per scrivere e pensare, per ispirarci e creare. A facilitare il nostro lavoro c’è un grande esercito di personale di biblioteca, che sono anch’essi lavoratori culturali. Senza di loro, la biblioteca non funziona, i libri non vengono letti, la cultura non si realizza. E come vengono trattati? Secondo il loro sindacato, vengono offerti loro accordi salariali così scadenti che molti di loro lavorano più di un lavoro e vivono in alloggi di bassa qualità. Il 71% dei rispondenti a un sondaggio del sindacato ritiene che il proprio stipendio sia insufficiente per soddisfare le esigenze di base. Alcuni lavoratori segnalano un peggioramento della salute mentale e fisica a causa di questi salari da povertà. Quando un grande attacco informatico alla biblioteca provoca una grave interruzione del servizio che offrono, vengono lasciati in prima linea, per essere urlati dai clienti che stanno cercando di servire. E quando poi cercano di chiedere un aumento di stipendio che sia almeno in linea con l’inflazione, vengono detto che non ci sono soldi, mentre alcuni dirigenti con stipendi a sei cifre sono idonei per bonus a cinque cifre.

    Il valore della cultura in Gran Bretagna: un paese che bluffa sulla sua devozione alla cultura?

    Una delle altre cose che pensavamo di questo paese era che avesse un senso di giustizia profondo. Suona giusto?

    Zadie Smith è una scrittrice. Questo è un trascritto editato di un discorso che ha tenuto su un picket line fuori dalla British Library sabato 8 novembre.

    Fonti

    Il testo originale dell’articolo è stato pubblicato sul sito The Guardian e può essere trovato al seguente link: https://www.theguardian.com/commentisfree/2025/nov/11/britain-value-culture-striking-workers-a-british-library-zadie-smith

    Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

    Cosa vedo con chiarezza

    Vedo che la British Library è un’istituzione culturale importante e che i lavoratori culturali che ci lavorano sono fondamentali per il suo funzionamento. Vedo anche che i lavoratori culturali sono trattati in modo ingiusto e che i loro salari sono insufficienti per soddisfare le esigenze di base.

    Cosa non capisco (ma vorrei capire)

    Non capisco perché il governo e le istituzioni culturali non valorizzano abbastanza la cultura e i lavoratori culturali. Non capisco perché non vengono offerti salari dignitosi e condizioni di lavoro adeguate.

    Cosa spero, in silenzio

    Spero che la situazione dei lavoratori culturali possa migliorare e che vengano valorizzati i loro contributi alla cultura e alla società. Spero che il governo e le istituzioni culturali possano capire l’importanza della cultura e dei lavoratori culturali.

    Cosa mi insegna questa notizia

    Questa notizia mi insegna che la cultura e i lavoratori culturali sono importanti per la società e che dovrebbero essere valorizzati e sostenuti. Mi insegna anche che la giustizia e la dignità sono fondamentali per i lavoratori culturali e che dovrebbero essere trattati con rispetto e fair play.

    Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

    Rimane da fare il lavoro di sensibilizzazione e di sostegno ai lavoratori culturali. Rimane da fare il lavoro di valorizzazione della cultura e dei contributi dei lavoratori culturali. Rimane da fare il lavoro di promozione della giustizia e della dignità per i lavoratori culturali.

    Cosa posso fare?

    Posso sostenere i lavoratori culturali e le istituzioni culturali. Posso promuovere la cultura e i contributi dei lavoratori culturali. Posso sensibilizzare gli altri sulla importanza della cultura e dei lavoratori culturali.

    Domande Frequenti

    Domanda 1: Cosa sta succedendo alla British Library? Risposta: I lavoratori culturali della British Library stanno scioperando per chiedere un aumento di stipendio e migliori condizioni di lavoro.

    Domanda 2: Perché i lavoratori culturali sono trattati in modo ingiusto? Risposta: I lavoratori culturali sono trattati in modo ingiusto perché il governo e le istituzioni culturali non valorizzano abbastanza la cultura e i contributi dei lavoratori culturali.

    Domanda 3: Cosa possiamo fare per sostenere i lavoratori culturali? Risposta: Possiamo sostenere i lavoratori culturali promuovendo la cultura e i contributi dei lavoratori culturali, e sensibilizzando gli altri sulla importanza della cultura e dei lavoratori culturali.

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