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Pubblicato:

12 Ottobre 2025

Aggiornato:

12 Ottobre 2025

I spent years trying to avoid Vinted. It turns out I was right to be afraid | Carys Afoko

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I spent years trying to avoid Vinted. It turns out I was right to be afraid | Carys Afoko

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Indice

    I spent years trying to avoid Vinted. It turns out I was right to be afraid

    Ho finalmente creato un account con la speranza che acquistare e vendere abiti usati mi aiutasse a combattere la moda veloce. In realtà, mi ha reso solo più avaro.

    Ho scaricato Vinted per la prima volta quest’anno. Sono arrivato molto tardi alla festa, considerando che l’app ha più di 16 milioni di utenti nel Regno Unito e è stata lanciata qui nel 2014. La mia obiezione non troppo coscienziosa era radicata in un odio per gli abiti usati. La mia parte interna (da teenager) diceva che avevo lavorato sodo per potermi permettere cose belle (cioè nuove) e non volevo che il mio guardaroba sembrasse come se avessi saccheggiato un mercatino dell’usato. Fare shopping di seconda mano mi avrebbe fatto sentire povero di nuovo.

    I spent years trying to avoid Vinted. It turns out I was right to be afraid | Carys Afoko

    Due cose sono cambiate. Ogni volta che chiedevo a un’amica ben vestita dove aveva preso il suo maglione, la borsa o le scarpe, lei diceva Vinted. Poi, mentre svuotavo il mio guardaroba dall’unità di stoccaggio in cui era stato per un anno, sono stato accolto dalla mia vergogna segreta: due camicie non indossate di un marchio cult (cioè costoso) che avevo comprato anni fa e avevo perso la possibilità di restituire.

    Approfondimento

    Vinted è un’app di shopping di seconda mano che consente agli utenti di acquistare e vendere abiti usati. L’app è stata lanciata nel 2008 e ha guadagnato popolarità negli anni, diventando una delle piattaforme di shopping di seconda mano più grandi del Regno Unito. Tuttavia, alcuni utenti hanno espresso preoccupazioni riguardo alla qualità degli articoli venduti e alla facilità di utilizzo dell’app.

    Possibili Conseguenze

    L’aumento della popolarità di Vinted e di altre piattaforme di shopping di seconda mano potrebbe avere conseguenze significative per l’industria della moda. La moda veloce, che si concentra sulla produzione di abiti a basso costo e di alta rotazione, potrebbe essere influenzata negativamente dalla crescente domanda di abiti usati. Inoltre, la piattaforma potrebbe anche avere un impatto ambientale, poiché la produzione e la distribuzione di abiti nuovi richiedono risorse e generano rifiuti.

    Opinione

    La decisione di utilizzare Vinted o altre piattaforme di shopping di seconda mano è una scelta personale che dipende dalle preferenze e dalle esigenze individuali. Tuttavia, è importante considerare le possibili conseguenze della propria scelta e valutare se il beneficio di acquistare abiti usati supera i potenziali svantaggi.

    Analisi Critica dei Fatti

    È importante valutare criticamente le informazioni fornite e considerare più fonti prima di prendere una decisione. In questo caso, la scelta di utilizzare Vinted o altre piattaforme di shopping di seconda mano richiede una valutazione delle possibili conseguenze per l’industria della moda, l’ambiente e le proprie finanze. È anche importante considerare le alternative, come l’acquisto di abiti nuovi sostenibili o la riparazione di quelli esistenti.

    Giornale: The Guardian, Autore: Carys Afoko. Rielaborazione del contenuto secondo i principi di verità, accuratezza e imparzialità.

    Nota redazionale:
    Tutte le notizie pubblicate da Universe Today provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia. Universe Today è un ponte culturale, non una testata. Ogni articolo è una rielaborazione di una fonte giornalistica locale: la categoria indica il Paese della fonte, non il luogo dell’evento. 

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