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Pubblicato:
18 Novembre 2025
Aggiornato:
18 Novembre 2025
I gatti selvatici europei potrebbero tornare in Inghilterra dopo un secolo.
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Nota redazionale:
Tutte le notizie pubblicate da Italfaber provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia.
I gatti selvatici europei potrebbero tornare in Inghilterra dopo un secolo.
European wildcats could be seen again in England for first time in 100 years
Un’indagine di due anni ha dimostrato che una zona di bosco nel Devon è un habitat ideale per la reintroduzione controllata dei gatti selvatici europei.
La prospettiva di vedere nuovamente i gatti selvatici nel sud‑ovest dell’Inghilterra ha fatto un passo avanti dopo che lo studio ha concluso che la reintroduzione è fattibile e che la maggior parte delle persone locali è favorevole all’idea.

Essendo assenti per più di un secolo, le zone del Devon centrale sono state giudicate come aventi il tipo di habitat necessario per sostenere una popolazione di Felis silvestris.
Il sud‑ovest dispone di sufficiente copertura boschiva collegata ad altri habitat adatti, che permetterebbe una popolazione di gatti selvatici sostenibile.
Due indagini sono state condotte da ricercatori dell’Università di Exeter. In una, il 71 % di 1.000 persone ha espresso favore verso l’idea di un ritorno dei gatti selvatici. Nell’altra, l’83 % di 1.425 rispondenti ha mostrato positività.
I gatti selvatici non rappresentano un rischio significativo per le specie in pericolo già presenti, come pipistrelli e dormiglioni. La loro dieta è concentrata su specie comuni e diffuse; il 75 % della loro preda è costituito da piccoli mammiferi, tra cui volpi, ratti, topi di legno e conigli.
Non costituiscono minaccia per le persone, gli animali domestici o il bestiame agricolo, come le pecore. Le pollame commerciali e domestiche possono essere protette dai gatti selvatici con le stesse precauzioni usate per i predatori esistenti, come le volpi.
Fonti
Fonte: The Guardian
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Il Devon ha un ambiente boschivo adatto per i gatti selvatici e la maggior parte delle persone locali è favorevole alla loro reintroduzione.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Quali misure specifiche verranno adottate per garantire che la fauna già presente non subisca danni a lungo termine.
Cosa spero, in silenzio
Che la reintroduzione avvenga in modo controllato e che la comunità continui a sostenere la conservazione della fauna.
Cosa mi insegna questa notizia
La conservazione può essere realizzata quando la scienza identifica un habitat adeguato e la comunità è pronta a collaborare.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Monitorare la popolazione di gatti selvatici, proteggere le specie vulnerabili e mantenere la comunicazione con la popolazione locale.
Cosa posso fare?
Partecipare a iniziative di sensibilizzazione, rispettare le linee guida per la protezione delle pollame e supportare le politiche di conservazione locali.
Domande Frequenti
- Qual è la percentuale di persone che hanno espresso favore alla reintroduzione? Il 71 % di 1.000 persone e l’83 % di 1.425 rispondenti hanno mostrato positività.
- I gatti selvatici rappresentano un rischio per le specie in pericolo? No, non rappresentano un rischio significativo per pipistrelli, dormiglioni e altre specie in pericolo.
- Qual è la dieta principale dei gatti selvatici? Il 75 % della loro preda è costituito da piccoli mammiferi come volpi, ratti, topi di legno e conigli.
- I gatti selvatici minacciano le persone o gli animali domestici? No, non costituiscono minaccia per le persone, gli animali domestici o il bestiame agricolo.
- Come possono essere protette le pollame? Con le stesse precauzioni usate per proteggere le pollame dai predatori esistenti, come le volpi.
Nota redazionale:
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