“Hamnet: il dramma shakespeariano che commuove e travolge – Recensione del film al Festival del cinema di Toronto”
Recensione di Hamnet – dramma shakespeariano maestoso con un finale emotivamente travolgente
Festival del cinema di Toronto: Jessie Buckley e Paul Mescal sono eccezionali nell’adattamento commovente di Chloé Zhao del romanzo del 2020 di Maggie O’Farrell, con un finale commovente che fa scendere le lacrime
Il romanzo acclamato del 2020 di Maggie O’Farrell, Hamnet, è un’immaginazione densa e lirica della vita della famiglia di William Shakespeare, ricca di pensieri interiori e descrizioni lussureggianti del mondo fisico. Sembra quasi impossibile adattarlo in un film. O, almeno, in un film degno dell’incantesimo sensoriale così finemente intessuto di O’Farrell. La regista Chloé Zhao ha comunque tentato di farlo, e il risultato è un dramma maestoso, a tratti lugubre, i cui minuti finali sono tra i più commoventi della memoria recente.

Zhao è adatta per il materiale. Anche lei è un’osservatrice attenta della natura e delle molte persone dolenti e desiderose che vi passano attraverso. Ma finora non ha realizzato nulla di così tradizionalmente elegante e raffinato come questo. Le dimensioni più umili dei suoi film The Rider e Nomadland si fanno sentire qui; Hamnet trasmette troppo spesso il suono faticoso del film d’autore di prestigio.