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Pubblicato:

24 Ottobre 2025

Aggiornato:

24 Ottobre 2025

Dave: The Boy Who Played the Harp review – ​it’s clearer than ever what a stunningly skilled rapper he is

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Dave: The Boy Who Played the Harp review – ​it’s clearer than ever what a stunningly skilled rapper he is

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Indice

    Recensione di Dave: The Boy Who Played the Harp – è più chiaro che mai quanto sia un rapper incredibilmente abile

    Ritorna con il suo primo album dopo quattro anni, il rapper britannico che riempie gli stadi è ancora un liricista intelligente e acuto mentre esplora una serie di crisi esistenziali.

    Come nota Dave, pochi minuti dopo l’inizio del suo terzo album, è stato assente per “un paio di estati”. Quattro anni separano The Boy Who Played the Harp dal suo ultimo album solista, il platino We’re All Alone in This Together. Forse più sorprendentemente, sono passati due anni da quando ha pubblicato Split Decision, l’EP collaborativo con Central Cee che ha generato Sprinter: non solo il singolo di rap britannico più longevo nella storia, ma anche la traccia che ha finalmente fatto ciò che sembrava sempre più improbabile per una traccia di rap britannico, ovvero diventare un successo negli Stati Uniti, vendendo un milione di copie e finendo addirittura nella playlist annuale di Barack Obama. Ma invece di cercare di capitalizzare il suo successo negli Stati Uniti, come ha fatto Central Cee – saltando su tracce di grandi nomi come J Cole, Ice Spice e Jung Kook dei BTS; pubblicando un album di debutto annunciato in una diretta NFL, con una serie di guest star americani e che alla fine è finito nella top 10 degli Stati Uniti – Dave si è essenzialmente ritirato dalla musica.

    Dave: The Boy Who Played the Harp review – ​it’s clearer than ever what a stunningly skilled rapper he is

    È stato, secondo qualsiasi metrica, un movimento controintuitivo, e chiunque si chieda il perché, o cosa abbia fatto, troverà alcune risposte in The Boy Who Played the Harp. L’album inizia con un organo che suona pomposo e un paio di versi che fanno esattamente ciò che ci si aspetterebbe da un artista nella sua posizione: riaffermare il suo vasto successo e la sua ricchezza – è “già una leggenda”, la sua casa apparentemente ha un “giardino delle dimensioni di Adamo ed Eva” e “una foresta” – ma si rivela essere un’esca, sia musicalmente che liricamente.

    Approfondimento

    L’album di Dave esplora una serie di crisi esistenziali, mostrando la sua abilità come rapper e la sua capacità di affrontare temi profondi e complessi. La sua assenza dalla musica per quattro anni ha creato aspettative elevate per il suo ritorno, e The Boy Who Played the Harp sembra essere un album che vale la pena aspettare.

    Possibili Conseguenze

    Il ritorno di Dave sulla scena musicale potrebbe avere un impatto significativo sulla scena hip-hop britannica e internazionale. La sua abilità come rapper e la sua capacità di creare musica che affronta temi profondi e complessi potrebbero influenzare una nuova generazione di artisti e fan.

    Opinione

    La recensione di The Boy Who Played the Harp sottolinea la maestria di Dave come rapper e la sua capacità di creare musica che è sia personale che universale. L’album sembra essere un ritorno di successo per l’artista, e la sua abilità di affrontare temi esistenziali in modo intelligente e acuto è degna di nota.

    Analisi Critica dei Fatti

    L’analisi dell’album di Dave rivela una serie di temi e motivi che sono caratteristici della sua musica. La sua abilità di creare testi che sono sia personali che universali è una delle sue principali forze come artista, e The Boy Who Played the Harp sembra essere un album che valorizza questa abilità.

    Relazioni con altri fatti

    Il successo di Dave e la sua influenza sulla scena hip-hop britannica e internazionale sono stati notevoli negli ultimi anni. La sua collaborazione con Central Cee e il successo di Sprinter hanno mostrato la sua capacità di creare musica che è sia popolare che critica, e The Boy Who Played the Harp sembra essere un album che continua questa tradizione.

    Contesto storico

    La scena hip-hop britannica ha subito una serie di cambiamenti negli ultimi anni, con l’emergere di nuovi artisti e stili. Il successo di Dave e la sua influenza sulla scena sono stati notevoli, e The Boy Who Played the Harp sembra essere un album che riflette questo contesto storico.

    Fonti

    La fonte di questo articolo è The Guardian. L’articolo originale può essere trovato sul sito web del The Guardian.

    Nota redazionale:

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