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Pubblicato:
6 Novembre 2025
Aggiornato:
6 Novembre 2025
Danny Brown: Stardust review – hyperpop-rap powered up with post-rehab positivity
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Danny Brown: Stardust review – hyperpop-rap powered up with post-rehab positivity
Danny Brown: Stardust review – hyperpop-rap powered up with post-rehab positivity
(Warp)
Il rapper di Detroit temeva che la sua musica sarebbe diventata noiosa dopo essere diventato sobrio, ma nessuno potrebbe essere annoiato da questo nuovo album, pieno di guest star e dallo stile caotico e spavaldo.

Quando Danny Brown ha parlato con il Guardian nel 2023, stava promuovendo l’uscita quasi simultanea di due album, il suo Quaranta e Scaring the Hoes, una collaborazione con Jpegmafia che iniziava con forse la più divertente opening lyric dell’anno: “Primo – vaffanculo, Elon Musk”. Entrambi gli album erano stati registrati in circostanze che sembravano disperate.
Brown aveva a lungo giocato sulla sua immagine di uomo maniacale che si ingozza di droghe, troppo pazzo per essere contenuto all’interno dei confini generici standard dell’hip-hop: posava per fotografie con i capelli selvaggiamente pettinati all’indietro, i denti mancanti in piena vista, la lingua fuori e le dita a forma di corna del diavolo, raccontava agli intervistatori “Sto solo aspettando di morire – tutto ciò che viene dopo questo punto è, tipo, qualunque cosa”; si riferiva alle sue canzoni come “trauma dump” e le chiamava cose come Adderall Admiral, White Lines, Dope Fiend Rental, Need Another Drink e Die Like a Rockstar. Tuttavia, quando ha registrato Quaranta e Scaring the Hoes, era in seria difficoltà: “ubriaco fradicio” durante la registrazione del secondo, “in dolore tutto il tempo, vomitando e merda” durante la realizzazione del primo. Al momento dell’intervista, era andato in riabilitazione e si era disintossicato: apparentemente un lieto fine, ma Brown aveva colto una nota di cautela. “Ho visto così tanti artisti diventare sobri”, ha detto. “E la loro musica succhia“.
Approfondimento
La musica di Danny Brown è sempre stata caratterizzata da una forte energia e da un linguaggio crudo e diretto. Tuttavia, con l’uscita di Stardust, sembra che il rapper abbia trovato un nuovo equilibrio tra la sua creatività e la sua vita personale.
Possibili Conseguenze
La nuova direzione musicale di Danny Brown potrebbe avere un impatto significativo sulla scena hip-hop. La sua capacità di fondere elementi di hyperpop e rap potrebbe ispirare una nuova generazione di artisti a sperimentare e innovare.
Opinione
La musica di Danny Brown è sempre stata una fonte di ispirazione per molti fan. La sua capacità di affrontare temi difficili e di condividere la sua esperienza personale ha reso la sua musica autentica e coinvolgente.
Analisi Critica dei Fatti
La storia di Danny Brown è un esempio di come la creatività e la determinazione possano aiutare a superare le difficoltà. La sua musica è un riflesso della sua vita e della sua esperienza, e la sua capacità di adattarsi e di innovare è un esempio per molti artisti.
Relazioni con altri fatti
La musica di Danny Brown è parte di una più ampia scena musicale che comprende artisti come Jpegmafia e altri. La sua collaborazione con Jpegmafia in Scaring the Hoes è un esempio di come la musica possa essere un mezzo per esprimere la creatività e la solidarietà.
Contesto storico
La musica di Danny Brown si inserisce in un contesto storico in cui l’hip-hop e la musica elettronica stanno diventando sempre più popolari. La sua capacità di fondere elementi di hyperpop e rap è un esempio di come la musica possa evolversi e innovare.
Fonti
La fonte di questo articolo è The Guardian. Il link diretto all’articolo originale è https://www.theguardian.com/music/2025/nov/06/danny-brown-stardust-review-hyperpop-rap-powered-up-with-post-rehab-positivity.
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