COP30: trattative prolungate, assenza degli Stati Uniti e ostacoli dell’Arabia Saudita
Cop30: le trattative si protraggono senza chiara conclusione sul clima
Le negoziazioni si sono protratte fino a tarda notte e, mentre i delegati iniziano a lasciare la sede, l’esito della conferenza rimane incerto.
La mancata partecipazione degli Stati Uniti ha avuto un impatto significativo sul risultato, secondo gli osservatori. Gli Stati Uniti sono l’unico paese in grado di influenzare l’Arabia Saudita, che ha una lunga storia di ostacolo alle discussioni sul clima per proteggere la propria industria petrolifera.

L’Arabia Saudita è stata spesso accusata di cercare di impedire qualsiasi riferimento ai combustibili fossili. Con Donald Trump che ha definito il cambiamento climatico una “farsa”, gli Stati Uniti non hanno inviato una delegazione al COP30 e si stanno ritirando dall’accordo di Parigi.
Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha avuto un incontro cordiale con Trump martedì. Il quorum è fondamentale: con le navi da crociera che partono, molti delegati non hanno dove soggiornare e partiranno stasera. Delegati del Pacifico e molti funzionari delle Nazioni Unite sono tra coloro che ne sono colpiti.
Il Brasile è sotto pressione. Lula deve spiegare ai leader del G20 perché una conferenza che sperava potesse favorirlo nelle elezioni del 2026 si è conclusa in un fallimento, con poco o nessun sostegno da parte dei suoi alleati BRICS e dell’Arabia Saudita, che ha cercato di ostacolare le discussioni sui tagli di emissioni venerdì.
Fonti
Guardian, Cop30 live: ‘Clown show’ talks run into overtime with no clarity on climate deal
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Le trattative si sono protratte senza raggiungere un accordo. La mancanza di partecipazione degli Stati Uniti ha influito sul risultato. L’Arabia Saudita ha ostacolato le discussioni sul clima per proteggere la propria industria petrolifera. Il quorum è in difficoltà e molti delegati stanno lasciando la sede.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Perché gli Stati Uniti non hanno partecipato, nonostante la loro influenza? Quali sono le motivazioni precise dell’Arabia Saudita nel bloccare le discussioni sui combustibili fossili? Come si è evoluta la posizione di Lula rispetto al G20?
Cosa spero, in silenzio
Che si trovi una soluzione concreta per ridurre le emissioni e che i delegati tornino a lavorare insieme per il bene del pianeta.
Cosa mi insegna questa notizia
La cooperazione internazionale è essenziale per affrontare il cambiamento climatico. La mancanza di partecipazione di un attore chiave può compromettere l’efficacia di un accordo globale.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Riunire i delegati rimanenti per definire un piano d’azione condiviso. Garantire che tutti i paesi partecipino attivamente alle discussioni. Monitorare l’impatto delle decisioni sul clima e sui cittadini.
Cosa posso fare?
Informarmi sulle politiche climatiche locali e globali. Partecipare a iniziative comunitarie per ridurre l’impronta di carbonio. Sostenere politiche che promuovano energie rinnovabili e la protezione dell’ambiente.
Domande Frequenti
- Perché gli Stati Uniti non hanno partecipato al COP30? Gli Stati Uniti si sono ritirati dall’accordo di Parigi e non hanno inviato una delegazione, in parte a causa delle posizioni del presidente Trump sul cambiamento climatico.
- Qual è il ruolo dell’Arabia Saudita nelle trattative sul clima? L’Arabia Saudita ha una lunga storia di ostacolo alle discussioni sul clima per proteggere la propria industria petrolifera e ha cercato di impedire riferimenti ai combustibili fossili.
- Che impatto ha avuto la mancanza di quorum sul risultato del COP30? La mancanza di quorum ha reso difficile raggiungere un accordo, poiché molti delegati non hanno potuto partecipare pienamente alle discussioni.
- Qual è la posizione di Lula riguardo al G20? Lula deve spiegare ai leader del G20 perché la conferenza non ha portato a risultati concreti, con poco sostegno da parte dei suoi alleati BRICS e dell’Arabia Saudita.
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