AI could never replace my authors. But, without regulation, it will ruin publishing as we know it | Jonny Geller
Indice
Introduzione
I principi fondamentali devono essere stabiliti per proteggere la sacra arte della narrazione da questo assalto automatizzato.
Il pericolo dell’AI per gli autori
La minaccia più grande per il sostentamento degli autori e, di conseguenza, per la nostra cultura, non sono le attenzioni brevi. È l’Intelligenza Artificiale (AI).

L’industria editoriale del Regno Unito, che vale oltre 11 miliardi di sterline, parte dei 126 miliardi di sterline che le nostre industrie creative generano per l’economia britannica, è rimasta a guardare mentre le grandi aziende tecnologiche hanno “spazzato” materiale protetto da copyright da Internet per addestrare i loro modelli. Recentemente, l’azienda di startup di AI Anthropic ha raggiunto un accordo da 1,5 miliardi di dollari in un caso di violazione del copyright su questo problema, ma la nave è indubbiamente partita dal porto e le grandi aziende tecnologiche stanno navigando con le merci.
Approfondimento
Il problema dell’AI nel settore editoriale è un tema complesso che richiede un’attenta considerazione. La capacità dell’AI di generare contenuti simili a quelli umani potrebbe portare a una perdita di lavoro per gli autori e a una riduzione della qualità dei contenuti pubblicati. Inoltre, la questione della proprietà intellettuale e del copyright è fondamentale in questo contesto, poiché le aziende tecnologiche stanno utilizzando materiale protetto da copyright per addestrare i loro modelli senza il permesso degli autori.
È importante che vengano stabilite regole chiare e severe per regolamentare l’uso dell’AI nel settore editoriale, al fine di proteggere i diritti degli autori e garantire la qualità dei contenuti pubblicati.
Possibili Conseguenze
Le conseguenze dell’uso non regolamentato dell’AI nel settore editoriale potrebbero essere gravi. Gli autori potrebbero perdere il loro lavoro e la loro capacità di creare contenuti originali, mentre le aziende tecnologiche potrebbero guadagnare enormi profitti sfruttando il lavoro altrui. Inoltre, la qualità dei contenuti pubblicati potrebbe diminuire, poiché l’AI potrebbe generare contenuti di bassa qualità o addirittura falsi.
È fondamentale che i governi e le organizzazioni internazionali intervengano per regolamentare l’uso dell’AI nel settore editoriale e proteggere i diritti degli autori e la qualità dei contenuti pubblicati.
Opinione
Secondo Jonny Geller, CEO di The Curtis Brown Group, l’AI potrebbe “rovinare l’editoria come la conosciamo”. È importante che gli autori, gli editori e le aziende tecnologiche lavorino insieme per trovare una soluzione a questo problema e garantire che l’AI sia utilizzata in modo responsabile e rispettoso dei diritti degli autori.
È fondamentale che vengano stabilite regole chiare e severe per regolamentare l’uso dell’AI nel settore editoriale, al fine di proteggere i diritti degli autori e garantire la qualità dei contenuti pubblicati.
Giornale: The Guardian, Autore: Jonny Geller
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