Taxe Zucman : « Les super-riches paient relativement beaucoup moins d’impôts que leurs concitoyens, or la super-richesse est presque toujours liée à l’entreprise »

Introduzione

I due ex deputati Gilles Carrez (LR) e Valérie Rabault (PS) condividono la volontà di raggiungere un equilibrio fiscale, ma sottolineano, in un editoriale sul “Monde”, la questione dei fondi derivanti dall’accumulo di dividendi che, non distribuiti, sfuggono, dopo il pagamento dell’imposta sulle società, a qualsiasi tassazione personale.

Approfondimento

La questione sollevata da Carrez e Rabault riguarda la disparità fiscale tra i super-ricchi e i loro concittadini. Secondo loro, i super-ricchi pagano relativamente meno imposte rispetto ai loro concittadini, nonostante la loro ricchezza sia spesso legata alle loro attività imprenditoriali. Ciò solleva interrogativi sulla giustizia e l’equità del sistema fiscale.

Taxe Zucman : « Les super-riches paient relativement beaucoup moins d’impôts que leurs concitoyens, or la super-richesse est presque toujours liée à l’entreprise »

Possibili Conseguenze

Le conseguenze di questo sistema fiscale potrebbero essere significative. Se i super-ricchi pagano meno imposte, ciò potrebbe portare a una riduzione delle entrate fiscali per lo Stato, il che potrebbe avere un impatto negativo sui servizi pubblici e sulla spesa sociale. Inoltre, ciò potrebbe anche accentuare le disuguaglianze sociali e economiche, poiché i super-ricchi potrebbero accumulare ancora più ricchezza senza contribuire in modo significativo al sistema fiscale.

Opinione

È opinione comune che un sistema fiscale equo e giusto sia fondamentale per garantire la coesione sociale e la stabilità economica. Pertanto, è importante che i governi e le autorità fiscali prendano misure per affrontare la questione della disparità fiscale e garantire che tutti i contribuenti, indipendentemente dalla loro ricchezza, contribuiscano in modo equo al sistema fiscale.

Giornale: Le Monde, Autore: Gilles Carrez e Valérie Rabault, Rielaborazione a cura di [Nome dell’assistente editoriale].

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