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Pubblicato:
11 Novembre 2025
Aggiornato:
11 Novembre 2025
Libertà Accademica in Pericolo: 250 Accademici si Oppongono all’Interdizione di un Convegno al Collège de France
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Libertà Accademica in Pericolo: 250 Accademici si Oppongono all’Interdizione di un Convegno al Collège de France
Interdizione del convegno “La Palestina e l’Europa” al Collège de France
Un gruppo di oltre 250 accademici, tra cui Jean-François Bayart, Judith Butler e Pierre-Cyrille Hautcœur, ha espresso la sua opposizione all’interdizione dell’evento in un editoriale pubblicato sul quotidiano “Le Monde”. Secondo loro, questa decisione rappresenta un “attacco senza precedenti alla libertà accademica”.
Fonti
La fonte di questo articolo è il sito Le Monde, che ha pubblicato l’editoriale dei 250 accademici.
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Vedo che un gruppo di accademici si oppone all’interdizione di un convegno al Collège de France, considerandola un attacco alla libertà accademica.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Non capisco le motivazioni precise dell’interdizione del convegno e come sia stata presa questa decisione.
Cosa spero, in silenzio
Spero che la libertà accademica sia protetta e che gli accademici possano esprimere liberamente le loro opinioni e condurre ricerche senza censura.
Cosa mi insegna questa notizia
Questa notizia mi insegna che la libertà accademica è fondamentale per il progresso della conoscenza e che ogni attacco a questa libertà deve essere contrastato.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Rimane da fare una riflessione sulla importanza della libertà accademica e sulla necessità di proteggerla.
Cosa posso fare?
Posso informarmi meglio sulla questione e sostenere gli accademici che lottano per la libertà di espressione e di ricerca.
Domande Frequenti
- Cosa è successo al Collège de France? Un convegno intitolato “La Palestina e l’Europa” è stato interdetto.
- Chi si oppone all’interdizione del convegno? Un gruppo di oltre 250 accademici, tra cui Jean-François Bayart, Judith Butler e Pierre-Cyrille Hautcœur.
- Cosa rappresenta l’interdizione del convegno secondo gli accademici? Un attacco senza precedenti alla libertà accademica.
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