Categoria:

UNIVERSE TODAY > News dal Mondo > News Europa > La Commissione Europea e la Difesa: Superficialità e Mancanza di Trasparenza nella Gestione della Sicurezza dell’Unione

Pubblicato:

17 Ottobre 2025

Aggiornato:

17 Ottobre 2025

La Commissione Europea e la Difesa: Superficialità e Mancanza di Trasparenza nella Gestione della Sicurezza dell’Unione

✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento di settore.

Nota redazionale:
Tutte le notizie pubblicate da Italfaber provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia.

La Commissione Europea e la Difesa: Superficialità e Mancanza di Trasparenza nella Gestione della Sicurezza dell’Unione

WorldWhite
Indice

    Armi e guerra, sulla serietà del tema la Commissione mostra una preoccupante superficialità

    Bruxelles – Tra giocare con i soldatini e fare la guerra per davvero c’è una differenza enorme, che a Bruxelles non sembrano aver colto. La Commissione europea non sembra neppure aver capito il concetto di fondo per cui la guerra in sé non è un gioco, e neppure uno scherzo. Eppure, in tempi dove la comunicazione dovrebbe essere centrale, alla propaganda che vuole l’Europa buona e la Russia cattiva, segue un modo di dire le cose che sorprende per superficialità e pochezza.

    C’è una roadmap per la difesa che non esiste, almeno nel comunicato realizzato per la stampa. Per definizione la roadmap è un calendario dettagliato fatto di scadenze e date, tappe temporali definite e sequenziali, ma nel foglietto offerto ai giornalisti si offre solo il 2027 come data per la mobilità militare, problema strutturale a cui l’esecutivo comunitario promette di rispondere con piani solo annunciati e non meglio precisati. Che senso ha produrre un comunicato senza informazioni? Avrebbe più senso limitarsi a dire ‘leggere la comunicazione per i dettagli’. E invece…

    Basterebbe solo questo per mettere in risalto l’inadeguatezza di una Commissione preoccupata solo di apparire, a cominciare dalla sua presidente Ursula von der Leyen. La sua dichiarazione in testa al comunicato, la sua dichiarazione a fine comunicato: anche la guerra diventa per questa Commissione l’occasione per sfilare in passerella, mostrando tutti i limiti di una signora che ha scelto di personalizzare tutto, dalla cosa meno prioritaria a quella più seria, perché l’Europa che si riarma è una cosa seria, che non viene presa sul serio.

    “Per agire rapidamente laddove un approccio congiunto risulta più efficace, la tabella di marcia per la difesa propone quattro iniziative faro europee iniziali: l’Iniziativa europea per la difesa con i droni, l’Eastern Flank Watch, lo Scudo aereo europeo e lo Scudo spaziale per la difesa”. Questo ciò che recita il comunicato stampa. Date, scadenze, orizzonti temporale per ciascuna di queste quattro iniziative faro non sono specificate. E sono, per l’appunto, iniziative faro, dunque prioritarie, di una tabella di marcia che appare come approssimativa. Ancora: per l’Agenzia europea della difesa è pensato un ruolo tutto nuovo, con l’organizzazione che servirà da coordinamento per i gruppi di lavoro degli Stati membri, ma l’agenzia non viene menzionata neppure una volta. Vale la stessa considerazione di cui sopra: perché produrre un comunicato stampa inutile quando si può invitare a leggere direttamente la comunicazione? Perché serve a veicolare il ‘von der Leyen pensiero’ e mettere in risalto la sua persona, ecco tutto.

    Non sembrano capire, in Commissione, che chi dirige questa Unione sta generando nuovi eserciti di euro-insoddisfatti. Il modo di comunicare sulla difesa è solo l’ultimo capitolo di una saga costituita un piano per la difesa lacunoso, da spese folli per messe in piega a fotografi a prova di foto social, capaci a generare solo fastidio, antipatie, e dubbi circa l’effettiva capacità di chi è chiamato a guidare l’Europa. Il servizio dei portavoce e della comunicazione, comunque corposo in termini di staff, risulta, dati alla mano e informazioni mancanti, più una scuola elementare di bambini alle prese con i fondamenti di scrittura e un supervisore nel ruolo di insegnante di grammatica. Se questa è l’Unione europea che produce risultati, meglio lasciar perdere la guerra, appare già persa in partenza. Se poi si usa un argomento serio quale agli armamenti per farsi belli, allora si cerchi quanto meno la decenza di rimanere in silenzio e cercare altri modi per mettersi in mostra.

    Alla fine le informazioni non vengono tenute nascoste, ci sono. Ma non nel comunicato stampa, inutile prodotto scritto e dunque inutile perdita di tempo, per chi lo produce e per chi si trova a visionare. Su un tema come armi e guerra la Commissione mostra tutti i suoi limiti e la sua superficialità, una superficialità di approccio all’argomento, di scrittura, di comunicazione, di rapporti con la stampa, di metodo di lavoro.

    Approfondimento

    La Commissione europea ha presentato una roadmap per la difesa che non sembra avere un impatto significativo sulla sicurezza dell’Unione. La mancanza di dettagli e di scadenze precise per le iniziative faro europee iniziali, come l’Iniziativa europea per la difesa con i droni e lo Scudo aereo europeo, lascia molti dubbi sulla serietà dell’impegno della Commissione. Inoltre, la mancanza di menzione dell’Agenzia europea della difesa nel comunicato stampa è un ulteriore segno di superficialità e di mancanza di trasparenza.

    Secondo alcuni esperti, la Commissione europea dovrebbe concentrarsi sulla creazione di una politica di difesa più solida e coerente, anziché cercare di apparire con comunicati stampa vuoti e inutili. La sicurezza dell’Unione europea richiede un impegno serio e concreto, non solo a livello di comunicazione, ma anche a livello di azione e di investimenti.

    Possibili Conseguenze

    La superficialità della Commissione europea sulla questione della difesa potrebbe avere conseguenze negative sulla sicurezza dell’Unione. La mancanza di un piano di difesa chiaro e coerente potrebbe lasciare l’Unione vulnerabile alle minacce esterne, come ad esempio la Russia. Inoltre, la mancanza di trasparenza e di comunicazione efficace potrebbe generare dubbi e sfiducia tra i cittadini europei e gli Stati membri.

    Secondo alcuni analisti, la Commissione europea dovrebbe prendere misure concrete per rafforzare la sua politica di difesa, come ad esempio aumentare gli investimenti nella difesa e creare una struttura di comando più efficace. Inoltre, la Commissione dovrebbe migliorare la sua comunicazione e la sua trasparenza, per garantire che i cittadini europei e gli Stati membri siano informati e coinvolti nel processo di decisione.

    Opinione

    La questione della difesa europea è un tema molto serio e importante, che richiede un impegno concreto e serio da parte della Commissione europea. La superficialità e la mancanza di trasparenza della Commissione su questo tema sono inaccettabili e potrebbero avere conseguenze negative sulla sicurezza dell’Unione.

    È necessario che la Commissione europea prenda misure concrete per rafforzare la sua politica di difesa e migliorare la sua comunicazione e la sua trasparenza. I cittadini europei e gli Stati membri hanno il diritto di essere informati e coinvolti

    Lascia un commento





    Nota redazionale:

    ✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento.
    Tutte le notizie pubblicate da Universe Today provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia. Universe Today è un ponte culturale, non una testata. Ogni articolo è una rielaborazione di una fonte giornalistica locale: la categoria indica il Paese della fonte, non il luogo dell’evento. 

    Metodo di rielaborazione basato su: principi di semplicità del buon senso comune, chiarezza, imparzialità, sobrietà e responsabilità giornalistica, come indicato nelle linee guida editoriali di Italfaber.

    Le informazioni contenute in questo articolo sono state verificate e validate attraverso fonti affidabili e aggiornate. Tuttavia, è possibile che alcune informazioni non siano state confermate o che ci siano discrepanze tra fonti diverse. In tal caso, si prega di segnalare eventuali errori o inesattezze.

    Se sei curioso di sapere secondo quali principi è stata rielaborata questa notizia, leggi la nostra politica editoriale.