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Pubblicato:

23 Ottobre 2025

Aggiornato:

23 Ottobre 2025

Corte di Giustizia: sarà rimborso per i turisti se solo alcuni servizi sono stati erogati

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Corte di Giustizia: sarà rimborso per i turisti se solo alcuni servizi sono stati erogati

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    Corte di Giustizia: sarà rimborso per i turisti se solo alcuni servizi sono stati erogati

    Bruxelles – La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha stabilito che i turisti hanno diritto al rimborso integrale del prezzo del viaggio anche se solo alcuni servizi non sono stati eseguiti correttamente. I giudici de Lussemburgo hanno considerato rimborsabile una vacanza anche quando “nonostante la fornitura di alcuni servizi, la loro esecuzione inesatta sia così grave da rendere il viaggio privo di interesse per il viaggiatore”.

    La sentenza è stata emessa a seguito di una causa intentata da due turisti polacchi che avevano prenotato un pacchetto completo in Albania, ma si erano trovati in un albergo in via di smantellamento. I lavori di demolizione della piscina, della passeggiata sul lungomare e della banchina pavimentata che portava direttamente al mare avevano reso il viaggio privo di interesse per i due turisti.

    I due turisti avevano fatto causa all’agenzia di viaggio polacca da cui avevano prenotato, e il giudice nazionale aveva chiesto chiarimenti alla CGUE sulla Direttiva (UE) 2015/2302 relativa ai pacchetti turistici. La decisione finale ha dato ragione ai due viaggiatori, stabilendo che “un viaggiatore ha il diritto al rimborso integrale del prezzo non soltanto nel caso in cui tutti i servizi turistici non siano stati eseguiti ma anche nel caso in cui, nonostante la fornitura di alcuni servizi, la loro esecuzione inesatta sia così grave da rendere il viaggio oggettivamente privo di interesse per il viaggiatore”.

    Approfondimento

    La sentenza della CGUE è importante perché stabilisce che i turisti hanno diritto al rimborso integrale del prezzo del viaggio anche se solo alcuni servizi non sono stati eseguiti correttamente. Ciò significa che le agenzie di viaggio devono essere più trasparenti e oneste nella loro pubblicità e nelle loro offerte, e che i turisti devono essere protetti da eventuali abusi.

    Possibili Conseguenze

    La sentenza della CGUE potrebbe avere conseguenze importanti per le agenzie di viaggio e per i turisti. Le agenzie di viaggio potrebbero essere obbligate a essere più trasparenti e oneste nella loro pubblicità e nelle loro offerte, e i turisti potrebbero avere più diritti e più protezione in caso di abusi.

    Opinione

    La sentenza della CGUE è una vittoria per i turisti e per i consumatori. È importante che le agenzie di viaggio siano oneste e trasparenti nella loro pubblicità e nelle loro offerte, e che i turisti siano protetti da eventuali abusi.

    Analisi Critica dei Fatti

    La sentenza della CGUE è basata su una analisi critica dei fatti. I giudici de Lussemburgo hanno considerato la gravità della situazione e la mancanza di trasparenza dell’agenzia di viaggio, e hanno stabilito che i turisti avevano diritto al rimborso integrale del prezzo del viaggio.

    Relazioni con altri fatti

    La sentenza della CGUE è in linea con altre sentenze e norme europee che proteggono i consumatori e i turisti. È importante che le agenzie di viaggio siano oneste e trasparenti nella loro pubblicità e nelle loro offerte, e che i turisti siano protetti da eventuali abusi.

    Contesto storico

    La sentenza della CGUE è parte di un contesto storico più ampio di protezione dei consumatori e dei turisti. La Direttiva (UE) 2015/2302 relativa ai pacchetti turistici è stata adottata per proteggere i turisti e garantire che le agenzie di viaggio siano oneste e trasparenti nella loro pubblicità e nelle loro offerte.

    Fonti

    La fonte di questo articolo è EUNews. La sentenza della CGUE è disponibile sul sito web della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

    Nota redazionale:

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