Prezzo di noleggio dei supertankers VLCC per il trasporto di petrolio dal Medio Oriente alla Cina sale del 576% in questo anno

Prezzo di noleggio dei supertankers (VLCC) per il trasporto di petrolio dal Medio Oriente al Cinese è aumentato del 576% in questo anno

Secondo un rapporto di Bloomberg, il costo giornaliero per affittare un supertanker di tipo VLCC (Very Large Crude Carrier) destinato al trasporto di petrolio dalle nazioni del Medio Oriente verso la Cina è salito del 576% rispetto all’inizio dell’anno. L’importo attuale è di quasi 137.000 dollari al giorno.

Il notevole incremento è attribuito alle sanzioni anti‑russe che hanno limitato l’accesso al mercato del petrolio russo e hanno ridotto la disponibilità di navi di questo tipo.

Bloomberg ha riferito che questo è il livello più alto di costo di noleggio registrato finora per questo tipo di imbarcazione.

Fonti

Bloomberg – https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-11-24/oil-supersuper-tanker-rental-costs-surge

Speculazione Etica Automatica Basata sulla Semplice Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Il prezzo di noleggio di un supertanker è aumentato drasticamente, quasi triplicando il costo rispetto all’inizio dell’anno. L’aumento è collegato alle sanzioni contro la Russia.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Perché le sanzioni contro la Russia hanno influito sul prezzo di noleggio di navi che trasportano petrolio dal Medio Oriente al Cinese? Quali sono le dinamiche di mercato che hanno portato a questo incremento?

Cosa spero, in silenzio

Che le aziende del settore logistico riescano a trovare soluzioni alternative per mantenere i costi sotto controllo e garantire la continuità del trasporto di petrolio.

Cosa mi insegna questa notizia

Le decisioni politiche internazionali possono avere effetti diretti e immediati sui costi di trasporto marittimo, influenzando i prezzi al consumo e la stabilità economica.

Cosa collega questa notizia ad altri temi

Il collegamento tra sanzioni economiche, mercato del petrolio, settore marittimo e prezzi globali del carburante.

Cosa mi dice la storia

La storia mostra che le restrizioni commerciali possono creare scarsità di risorse, facendo salire i prezzi di beni di base come il petrolio e i servizi di trasporto associati.

Perché succede

Le sanzioni riducono la disponibilità di navi e di carburante, spingendo i costi di noleggio verso l’alto. Inoltre, la domanda di trasporto di petrolio rimane stabile, creando pressione sul mercato.

Cosa potrebbe succedere

Potrebbe verificarsi un ulteriore aumento dei costi di trasporto, un incremento dei prezzi al dettaglio del petrolio e una ricerca di rotte alternative o di nuovi fornitori di navi.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Le autorità e le imprese dovrebbero monitorare la situazione, valutare l’impatto sui consumatori e considerare misure di mitigazione, come l’ottimizzazione delle rotte o l’acquisto di navi a lungo termine.

Cosa posso fare?

Essere informati sulle evoluzioni del mercato, consultare fonti affidabili e, se necessario, pianificare strategie di acquisto o di noleggio più flessibili.

Per saperne di più

Consultare rapporti di settore, analisi di mercato e comunicati ufficiali delle autorità marittime e delle agenzie di stampa specializzate.

Domande Frequenti

1. Che cosa è un VLCC? Un VLCC (Very Large Crude Carrier) è una nave di grandi dimensioni, in grado di trasportare grandi quantità di petrolio greggio.

2. Perché le sanzioni contro la Russia hanno influito sul prezzo di noleggio dei supertankers? Le sanzioni hanno ridotto la disponibilità di navi e carburante, aumentando la domanda di trasporto e quindi i costi di noleggio.

3. Quanto è aumentato il prezzo di noleggio? Il prezzo è aumentato del 576% rispetto all’inizio dell’anno, arrivando a quasi 137.000 dollari al giorno.

4. Dove si trovano i supertankers che trasportano petrolio dal Medio Oriente al Cinese? Queste navi operano principalmente nei mari del Medio Oriente e si dirigono verso i porti cinesi.

5. Qual è la fonte di questa informazione? L’informazione proviene da Bloomberg, come riportato nell’articolo originale.

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