Salome Zurabishvili: la presidente georgiana in opposizione al regime autoritario
Intervista a Salome Zurabishvili
Nel 2018 il partito governante Georgian Dream ha sostenuto Salome Zurabishvili, candidata indipendente, che è diventata la quinta presidente della Georgia. Negli anni successivi Zurabishvili si è distinta come una delle figure principali che si oppone al percorso sempre più autoritario e anti‑occidentale di Georgian Dream. Anche dopo aver lasciato il palazzo presidenziale a seguito delle votazioni parlamentari e presidenziali contestate lo scorso dicembre, continua a svolgere un ruolo di rilievo come voce dell’opposizione georgiana, soprattutto in Occidente.
In patria ha cercato di unire un fronte democratico capace di riportare il paese verso l’Unione Europea, una causa resa difficile non solo dalla repressione dell’opposizione ma anche dalle profonde divisioni politiche che hanno caratterizzato la vita politica georgiana per lungo tempo.
Domande e Risposte
1. Il regime è autoritario?
Zurabishvili afferma che il governo è già un regime autoritario che ha adottato numerose leggi repressive. Lo descrive come “repressione isterica” e sottolinea che è ispirato e controllato dalla Russia, rendendo la situazione ancora più complessa.
2. Perché la repressione non funziona?
Secondo la presidente, il regime ricorre alla repressione perché non è riuscito a limitare la società civile. Le leggi e le decisioni mirate non hanno avuto lo stesso effetto della Russia, perché la società civile continua a resistere.
3. Cosa provoca le proteste?
Le proteste sono solo la punta dell’iceberg. Le riforme sull’istruzione, che limitano la partecipazione delle università al Processo di Bologna e a Erasmus, coinvolgono tutta la popolazione e generano rabbia, poiché molti desiderano un legame con l’Europa.
4. L’opposizione è unita?
Zurabishvili sostiene che i partiti di opposizione stanno perdendo terreno: i loro leader sono in carcere e i partiti sono vietati, impedendo loro di partecipare alle elezioni. È necessario ristrutturare il movimento di opposizione includendo la società civile e i nuovi partiti emergenti dal movimento di protesta.
5. L’Europa è ancora possibile?
La presidente afferma che l’attuale governo non intende perseguire l’integrazione europea. Tuttavia, la porta dell’UE rimane aperta e, con un nuovo governo, si potrà tornare sulla strada europea. La “Georgian Charter” firmata da tutti i partiti di opposizione indica le prime decisioni da adottare.
6. Perché Georgian Dream è cambiato?
Zurabishvili attribuisce il cambiamento alla pressione russa, in particolare all’aggressione in Ucraina, che ha reso inaccettabile per la Russia il percorso pro‑europeo di Georgia.
7. È stato un errore lasciare la Francia?
La presidente risponde di non aver mai dubitato la scelta di lasciare la Francia per la Georgia. Ha sempre creduto che il suo compito fosse quello di avvicinare la Georgia all’Europa.
Fonti
Fonte: Civil.ge
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Il governo georgiano sta usando leggi e riforme per limitare la libertà di espressione e di partecipazione. Le proteste sono una risposta naturale di una popolazione che vuole un futuro più libero e vicino all’Europa.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Perché la pressione russa ha avuto un impatto così forte sul governo georgiano? Come si può misurare l’efficacia delle riforme sull’istruzione in termini di libertà civica?
Cosa spero, in silenzio
Che la popolazione georgiana trovi una strada per un governo più democratico e che l’Europa possa accogliere nuovamente la Georgia.
Cosa mi insegna questa notizia
Che la repressione non è un metodo efficace per mantenere il potere quando la società civile è forte e determinata a cambiare.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Rafforzare l’unione tra i partiti di opposizione, promuovere la partecipazione civica e preparare il paese a un nuovo governo che possa rispettare i diritti democratici.
Cosa posso fare?
Informarmi, condividere informazioni verificate, sostenere iniziative di dialogo e partecipare a forme di protesta pacifica che rispettino la libertà di espressione.
Domande Frequenti
- 1. Chi è Salome Zurabishvili?
- È la quinta presidente della Georgia, eletta nel 2018 con il sostegno di Georgian Dream, ma ora è una voce di opposizione contro il governo.
- 2. Perché la Georgia vuole entrare nell’Unione Europea?
- Perché l’integrazione europea offre opportunità economiche, politiche e di sicurezza, e molti georgiani vedono l’Europa come un modello di democrazia.
- 3. Qual è la posizione del governo attuale sulla riforma dell’istruzione?
- Il governo ha proposto cambiamenti che limitano la partecipazione delle università al Processo di Bologna e a Erasmus, considerati da Zurabishvili come strumenti di repressione.
- 4. Cosa intende la “Georgian Charter”?
- È un documento firmato da tutti i partiti di opposizione che indica le prime decisioni da adottare per riportare la Georgia sulla strada dell’integrazione europea.
- 5. L’Europa è ancora possibile per la Georgia?
- Secondo Zurabishvili, l’attuale governo non intende perseguire l’integrazione europea, ma la porta rimane aperta e un nuovo governo potrebbe riprendere il percorso verso l’UE.
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