Categoria:

UNIVERSE TODAY > News dal Mondo > News Asia > News Georgia > ODIHR richiede la revoca delle nuove leggi sulla protesta in Georgia per violazioni dei diritti umani

Pubblicato:

17 Novembre 2025

Aggiornato:

17 Novembre 2025

ODIHR richiede la revoca delle nuove leggi sulla protesta in Georgia per violazioni dei diritti umani

✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento.

Nota redazionale:
Tutte le notizie pubblicate da Italfaber provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia.

ODIHR richiede la revoca delle nuove leggi sulla protesta in Georgia per violazioni dei diritti umani

WorldWhite
Indice

    Opinione urgente dell’ODIHR

    L’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell’OSCE (ODIHR) ha chiesto la revoca delle nuove leggi più severe sul diritto di protesta in Georgia. L’opinione, pubblicata il 12 novembre, avverte che le modifiche approvate in fretta a ottobre sollevano seri dubbi sulla conformità della Georgia agli obblighi internazionali in materia di diritti umani.

    Nel documento di 43 pagine, richiesto dal Difensore Pubblico della Georgia, l’ODIHR osserva che le nuove norme introducono la detenzione amministrativa e, in alcuni casi, pene penali per diverse violazioni relative alle proteste. Tali disposizioni contraddicono gli standard internazionali che richiedono che le sanzioni siano necessarie, proporzionate e non discriminatorie.

    Rimuovendo alternative meno severe per azioni non violente, le modifiche “minano il principio di proporzionalità” e sono “punitive in misura eccessiva”. L’assenza di rimedi efficaci per contestare tali detenzioni aumenta il rischio di abuso e di privazione arbitraria della libertà, violando l’articolo 9 della CEDU e l’articolo 5 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU).

    Il documento sottolinea che la detenzione per reati collegati all’assemblea dovrebbe essere usata solo se è necessario prevenire reati gravi e se l’arresto è assolutamente indispensabile (ad esempio, per comportamenti violenti).

    L’ODIHR critica inoltre la modifica che prevede una multa di 5.000 GEL (circa 1.800 USD) per donne in gravidanza, donne con figli sotto i 12 anni, minori o persone con disabilità gravi o significative che commettono reati amministrativi, definendola “chiara e sproporzionata” e chiedendo che venga “completamente rivalutata”.

    Secondo l’opinione, le modifiche – tra cui le pene per indossare una maschera, partecipare pacificamente a assemblee considerate “illegali” o ostacolare le strade – rendono la reclusione la sanzione predefinita, “de facto” comportando pene penali sproporzionate per l’esercizio del diritto alla libera assemblea, anche quando garantito dalla legge internazionale.

    Il documento afferma che l’imposizione di pene penali in risposta a comportamenti che possono essere legittimi e legali secondo il diritto internazionale comporterebbe una privazione arbitraria della libertà, violando l’articolo 9 della CEDU e l’articolo 5 della CEDU.

    Si sostiene che le pene sproporzionate per reati legati alle proteste “possono scoraggiare l’organizzazione e la partecipazione a tali eventi e raffreddare l’esercizio dei diritti alla libera assemblea e alla libertà di espressione”.

    Il documento segnala l’introduzione di pene penali fino a un anno di reclusione per i minori (sotto i 18 anni) per violazioni ripetute delle disposizioni amministrative modificate, affermando che ciò “contravviene agli obblighi internazionali, che richiedono che la privazione della libertà sia usata per i minori solo come misura di ultima istanza, e invita gli Stati a adottare alternative non custodiali come risposta predefinita ai reati presunti commessi da minori”.

    Il documento affronta anche la modifica che criminalizza gli insulti verbali contro le forze dell’ordine e altri funzionari, ora punibili con fino a due anni di reclusione per reati ripetuti. Avverte che “una terminologia vaga e ampia, che può portare a interpretazioni soggettive, non soddisfa gli standard di legalità, chiarezza e prevedibilità”.

    “Rischia un’applicazione errata, eccessivamente ampia, arbitraria o mirata contro la critica legittima di funzionari pubblici, indebolendo così la libertà di espressione e amplificando l’effetto raffreddante sull’attivismo civico”, sostiene il documento.

    Riferendosi alla sua opinione urgente di marzo 2025, l’organizzazione ribadisce che la “terminologia vaga e ampia” di alcuni reati collegati all’assemblea li rende vulnerabili a un uso improprio contro individui che esprimono opinioni dissenzienti, inclusi difensori dei diritti umani, attivisti e giornalisti. Sostiene che l’effetto cumulativo del quadro legale ampliato solleva seri dubbi sul fatto che le modifiche di ottobre 2025 “possono essere usate per scopi oltre quelli consentiti dalla CEDU, in violazione dell’articolo 18 della CEDU, in particolare”.

    “In sintesi, le modifiche di ottobre 2025 sollevano seri dubbi sulla mancata conformità della Georgia agli obblighi internazionali in materia di diritti umani, in particolare agli articoli 9, 19 e 21 della CEDU e agli articoli 5, 10, 11 e 18 della CEDU, e dovrebbero essere revocate”, conclude l’opinione.

    Detenzioni di manifestanti

    Più di cento manifestanti sono stati detenuti dal momento in cui il parlamento ha accelerato le leggi più severe sul diritto di protesta a metà ottobre. Un manifestante, Zurab Menteshashvili, è stato messo in custodia preventiva su accuse penali, poiché la polizia sostiene che abbia ripetutamente “bloccato la strada” durante la manifestazione.

    Fino a poco tempo fa, l’avenue Rustaveli è stata bloccata di notte dal 28 novembre 2024, quando il governo Georgian Dream ha annunciato l’interruzione dei progressi di adesione dell’Ue. Per quasi una settimana, la polizia ha impedito fisicamente ai manifestanti di occupare la strada, spingendoli a passare a forme alternative di protesta, tra cui marce rumorose attraverso il centro di Tbilisi.

    Fonti

    Fonte: Civil Georgia – “OSCE/ODIHR Calls for Repeal of Georgia’s New Protest Laws”

    Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

    Cosa vedo con chiarezza

    Le nuove leggi sulla protesta in Georgia introducono pene più severe, inclusa la detenzione amministrativa e la reclusione, e riducono le alternative meno punitive. Ciò contrasta con gli standard internazionali di proporzionalità e non discriminazione.

    Cosa non capisco (ma vorrei capire)

    Perché il governo ha deciso di accelerare queste modifiche in un momento di tensione politica? Quali sono le motivazioni politiche o sociali dietro la scelta di aumentare le pene?

    Cosa spero, in silenzio

    Che le autorità rispettino i diritti fondamentali dei cittadini e che le leggi siano applicate in modo equo e proporzionato.

    Cosa mi insegna questa notizia

    Che l’uso di leggi più severe può avere conseguenze negative sul diritto alla libertà di espressione e di assemblea, e che la mancanza di rimedi efficaci aumenta il rischio di abuso.

    Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

    Richiedere la revoca delle modifiche, promuovere il dialogo tra governo e cittadini, e garantire che le leggi rispettino gli obblighi internazionali.

    Cosa posso fare?

    Partecipare a iniziative di sensibilizzazione, firmare petizioni, e sostenere organizzazioni che difendono i diritti umani.

    Domande Frequenti

    • Qual è la principale preoccupazione dell’ODIHR? L’ODIHR teme che le nuove leggi sulla protesta violino gli obblighi internazionali di proporzionalità e non discriminazione, aumentando il rischio di abuso e privazione arbitraria della libertà.
    • Che tipo di pene sono previste per i minori? Le modifiche prevedono pene penali fino a un anno di reclusione per minori che violano ripetutamente le disposizioni amministrative, contravvenendo agli obblighi internazionali.
    • Qual è la posizione dell’ODIHR sulla multa per donne in gravidanza? L’ODIHR considera la multa di 5.000 GEL “chiara e sproporzionata” e chiede che venga completamente rivalutata.
    • Che cosa è successo a Zurab Menteshashvili? È stato messo in custodia preventiva su accuse penali per aver “bloccato la strada” durante una manifestazione.
    • Come è stata gestita la strada Rustaveli? La polizia ha bloccato la strada di notte dal 28 novembre 2024, impedendo ai manifestanti di occuparla e spingendoli a protestare in altri modi.

    Lascia un commento





    Nota redazionale:

    ✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento.
    Tutte le notizie pubblicate da Universe Today provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia. Universe Today è un ponte culturale, non una testata. Ogni articolo è una rielaborazione di una fonte giornalistica locale: la categoria indica il Paese della fonte, non il luogo dell’evento. 

    Metodo di rielaborazione basato su: principi di semplicità del buon senso comune, chiarezza, imparzialità, sobrietà e responsabilità giornalistica, come indicato nelle linee guida editoriali di Italfaber.

    Le informazioni contenute in questo articolo sono state verificate e validate attraverso fonti affidabili e aggiornate. Tuttavia, è possibile che alcune informazioni non siano state confermate o che ci siano discrepanze tra fonti diverse. In tal caso, si prega di segnalare eventuali errori o inesattezze.

    Se sei curioso di sapere secondo quali principi è stata rielaborata questa notizia, leggi la nostra politica editoriale.