128° Incontro Ergneti IPRM

L’128° incontro del Meccanismo di Prevenzione e Risposta agli Incidenti (IPRM) si è svolto il 18 novembre nel villaggio di Ergneti, vicino alla linea di occupazione con la regione Tskhinvali occupata dalla Russia in Georgia.

L’incontro è stato co‑facilitato da Bettina Patricia Boughani, Capo della Missione di Monitoraggio UE in Georgia (EUMM), e da Christoph Späti, Rappresentante Speciale del Presidente in carica dell’OSCE per il Caucaso Meridionale.

Dichiarazione della SSSG

Il Servizio di Sicurezza dello Stato della Georgia (SSSG) ha dichiarato che sono stati discussi tutti gli incidenti importanti lungo la linea di occupazione avvenuti dal precedente incontro IPRM.

È stato inoltre tenuto un incontro tecnico, che ha affrontato le questioni relative all’irrigazione nei villaggi vicini alla linea di occupazione.

Come negli incontri precedenti, “i rappresentanti del Servizio di Sicurezza dello Stato hanno nuovamente sottolineato la necessità di punire i rappresentanti delle forze di occupazione russe” responsabili del omicidio del cittadino georgiano Tamaz Ginturi e hanno “esigito con forza che vengano adottate misure appropriate.”

La SSSG ha affermato che i suoi rappresentanti hanno “messo l’attenzione principale” sul problema delle persone detenute illegalmente, chiedendo la loro immediata liberazione, e hanno “condannato con forza le attività di borderizzazione illegittima” svolte lungo la linea di occupazione.

“L’incontro ha anche discusso le sfide umanitarie affrontate dai residenti lungo la linea di occupazione e le possibili soluzioni,” ha dichiarato la SSSG, aggiungendo, “è stata data particolare attenzione alla questione della libertà di movimento.”

Dichiarazioni EUMM e OSCE

In una dichiarazione congiunta, i co‑facilitatori hanno accolto “l’impegno continuo di tutti i partecipanti al formato IPRM,” aggiungendo che i partecipanti “hanno sottolineato il suo ruolo cruciale nel trattare gli sviluppi di sicurezza e nel trovare soluzioni pratiche per donne, uomini e bambini su entrambi i lati della Linea di Confine Amministrativo (ABL).”

Il comunicato stampa ha affermato che “i partecipanti hanno scambiato opinioni sugli ultimi sviluppi di sicurezza e sulle difficoltà affrontate dalla popolazione colpita dal conflitto, inclusi i limiti alla libertà di movimento.” Secondo la dichiarazione, EUMM e OSCE “hanno ribadito la loro preoccupazione per la pratica delle detenzioni,” chiedendo “rilascio rapido” e un migliore utilizzo della hotline per la condivisione tempestiva delle informazioni. I co‑facilitatori hanno anche affermato che facilitare i passaggi lungo la linea di occupazione “contribuirebbe a rafforzare la fiducia e la sicurezza tra le comunità locali e a sostenere un ritorno a una vita normale.” Hanno osservato che l’estensione dell’apertura dei punti di passaggio a gennaio consentirebbe alle famiglie divise di riunirsi durante le festività.

Il comunicato ha inoltre detto che i partecipanti hanno “elogiato la hotline gestita dall’EUMM come uno strumento efficace per condividere informazioni affidabili e tempestive su questioni di sicurezza e umanitarie.” Per quanto riguarda l’incontro tecnico sull’irrigazione, i partecipanti hanno riflettuto su “una cooperazione costruttiva” e hanno riconosciuto il supporto degli esperti OSCE e il monitoraggio dei livelli d’acqua dell’EUMM nella risoluzione di problemi come la manutenzione del canale Tiriponi.

Dichiarazione delle autorità de facto

Igor Kochiev, rappresentante de facto della regione Tskhinvali occupata dalla Russia, ha informato i giornalisti dopo l’incontro, affermando che il periodo dal precedente incontro IPRM è stato “relativamente calmo.” Ha detto che sono state registrate tre “violazioni di confine” durante quel periodo, inclusa una che ha coinvolto i rappresentanti dell’EUMM, che, secondo lui, “ha attraversato il confine per ignoranza.”

Kochiev ha detto che il posto di polizia installato a Tbilisi vicino al villaggio di Tsnelisi, noto come il punto di controllo Chorchana, è diventato un punto di discussione chiave. L’agenzia di notizie locale ha riportato che “il lato ossetiano del Sud ha sottolineato che se la leadership georgiana riconoscesse l’errore nell’installazione del posto, il passo logico sarebbe quello di rimuoverlo dal territorio della Repubblica di Ossetia del Sud.”

Kochiev ha anche notato la persecuzione penale delle autorità georgiane di Giorgi Gakharia, che include accuse relative all’installazione del posto di polizia Chorchana.

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Il rappresentante della SSSG Irakli Antadze, parlando ai giornalisti dopo l’incontro, ha detto, “Un posto di polizia standard non rappresenta una minaccia, e tutti i rischi in questo senso sono stati neutralizzati. Ciò che era pericoloso era il suo posizionamento criminale in quel momento. Per quanto riguarda le dichiarazioni dei rappresentanti del regime di occupazione che chiedono la rimozione immediata del posto, esiste già una posizione chiaramente dichiarata del governo centrale su questa questione, che è stata nuovamente comunicata a loro.”

L’ultimo incontro IPRM dell’anno è previsto per il 22 dicembre 2025.

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Fonti

Fonte: Civil.ge – 128° Incontro Ergneti IPRM – https://civil.ge/archives/711026

Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Ho visto che l’incontro è stato tenuto a Ergneti il 18 novembre, con la partecipazione di rappresentanti dell’UE e dell’OSCE, e che sono stati discussi incidenti lungo la linea di occupazione, la detenzione illegale e le difficoltà umanitarie.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Non capisco perché alcune decisioni siano state prese, come la posizione sulla rimozione del posto di polizia Chorchana, e vorrei capire meglio le motivazioni delle autorità.

Cosa spero, in silenzio

Spero che le discussioni portino a una riduzione delle violazioni e a un miglioramento della libertà di movimento.

Cosa mi insegna questa notizia

Mi insegna che la sicurezza e i diritti umani sono ancora in pericolo lungo la linea di occupazione e che la cooperazione internazionale è fondamentale.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Rimane fare pressione per la liberazione dei detenuti, per la rimozione delle attività di borderizzazione e per facilitare i passaggi.

Cosa posso fare?

Posso informarmi, condividere informazioni affidabili e sostenere iniziative di dialogo.

Domande Frequenti

• Quando si è tenuto il 128° incontro IPRM di Ergneti? Il 18 novembre 2025.
• Chi ha facilitato l’incontro? Bettina Patricia Boughani e Christoph Späti.
• Quali sono stati i principali argomenti discussi? Incidenti lungo la linea di occupazione, detenzioni illegali, attività di borderizzazione, sfide umanitarie e libertà di movimento.
• <strongQuando si terrà il prossimo incontro IPRM? Il 22 dicembre 2025.