25 Novembre 2025

Hlabisa esorta i leader religiosi a combattere la violenza di genere in Sudafrica

Hlabisa chiama i leader religiosi a combattere la violenza di genere

Il ministro della Cooperazione e delle Relazioni Tradizionali, Velenkosini Hlabisa, ha invitato i leader religiosi a promuovere la pace e la stabilità e a contribuire alla creazione di spazi sicuri per donne e bambini, liberi da paura e violenza.

La richiesta arriva mentre il paese continua a confrontarsi con il problema della violenza di genere (GBV).

“Insieme, come leader nella diversità, abbiamo una responsabilità collettiva di costruire una società radicata nei valori costituzionali, dove ogni essere umano gode di dignità, uguaglianza e libertà,” ha dichiarato il ministro lunedì.

Hlabisa ha parlato alla seconda Conferenza Fiducia-Governance organizzata dalla South African Community of Faith-based Fraternals and Federations (SACOFF) in collaborazione con l’Institute for Global Engagement (IGE) a Irene Country Lodge, Pretoria.

Ha informato i delegati che i tassi di femicide in Sudafrica sono cinque volte superiori alla media globale e che una donna su tre ha subito violenza fisica nella propria vita.

“Questi numeri non sono semplici statistiche; rappresentano famiglie spezzate e comunità infrante. Per questo motivo il presidente Cyril Ramaphosa ha recentemente classificato la violenza di genere e il femicide (GBVF) come disastro nazionale, chiedendo un’azione urgente e coordinata.”

Il 20 novembre 2025, il presidente Ramaphosa ha dichiarato la GBVF una crisi nazionale durante la cerimonia di chiusura del G20 Social Summit al Birchwood Hotel e al OR Tambo Conference Centre di Ekurhuleni.

Ha inoltre chiesto ai leader di promuovere la tolleranza e il rispetto per la diversità di razza, genere, religione, cultura e lingua, mobilitando le comunità per eliminare crimine, corruzione e GBV.

Le organizzazioni religiose stanno già facendo la differenza. SACOFF, ad esempio, rappresenta oltre 20.900 organizzazioni religiose in tutto il paese che lavorano su sicurezza alimentare, sviluppo dell’infanzia precoce, prevenzione della GBV e soccorso in caso di disastri. Queste partnership dimostrano il potere delle comunità di fede di generare impatto sociale su larga scala.

Hlabisa ha descritto l’incontro di lunedì come più di una riunione; è una riaffermazione della nostra responsabilità condivisa di plasmare una società che incarna i massimi ideali di giustizia, pace e dignità umana.

L’iniziativa interconfessionale mira a rafforzare il rapporto tra fede e stato per costruire un Sudafrica unito e un’Africa migliore per tutti.

“Siamo qui perché riconosciamo che le comunità di fede non sono osservatori passivi; sono partner attivi nella trasformazione della società.”

Hlabisa ha anche elogiato le forme religiose per il loro ruolo storico nella lotta contro il colonialismo, l’apartheid e la povertà.

“Oggi rimangono centrali negli sforzi per eliminare disoccupazione, disuguaglianza e ingiustizia sociale. Chiese, moschee, sinagoghe e templi devono continuare a servire come pilastri della società, fornendo educazione, nutrendo i poveri e denunciando corruzione, GBV e abuso di sostanze.” – SAnews.gov.za

Gabisile

Mon, 11/24/2025 – 15:32

Fonti

SAnews.gov.za – https://www.sanews.gov.za/2025/11/24/hlabisa-calls-religious-leaders-combat-gender-based-violence

Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Il ministro ha chiesto ai leader religiosi di aiutare a ridurre la violenza contro donne e bambini, evidenziando che la violenza di genere è un problema serio. Ha riportato statistiche su femicide e violenza fisica, e ha citato la dichiarazione del presidente di considerare la GBV una crisi nazionale.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Non è chiaro quali azioni concrete si aspettano dai leader religiosi per combattere la violenza di genere, né come queste azioni si integrino con le politiche statali.

Cosa spero, in silenzio

Che questo appello porti a cambiamenti reali, creando comunità più sicure e riducendo la violenza contro le donne.

Cosa mi insegna questa notizia

Che la violenza di genere è un problema sociale che richiede l’impegno di tutti, inclusi i gruppi religiosi, e che la collaborazione tra stato e fede può avere un impatto positivo.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Supportare le organizzazioni religiose, promuovere spazi sicuri, diffondere la tolleranza, combattere la corruzione e la criminalità, e lavorare per l’uguaglianza di genere.

Cosa posso fare?

Posso sostenere iniziative locali di fede, informarmi sui diritti delle donne, parlare contro la violenza di genere e contribuire a politiche che proteggano le vittime.

Domande Frequenti

1. Che cosa è la violenza di genere? La violenza di genere è qualsiasi forma di abuso fisico, sessuale, psicologico o economico che viene inflitto a una persona a causa del suo genere.

2. Quali sono le statistiche sul femicide in Sudafrica? I tassi di femicide in Sudafrica sono cinque volte superiori alla media globale, e una donna su tre ha subito violenza fisica nella propria vita.

3. Qual è il ruolo delle organizzazioni religiose nella lotta contro la violenza di genere? Le organizzazioni religiose forniscono spazi sicuri, promuovono la pace, supportano l’educazione, combattono la corruzione e contribuiscono alla prevenzione della violenza di genere.

4. Quando è stata dichiarata la violenza di genere una crisi nazionale? Il 20 novembre 2025, durante la cerimonia di chiusura del G20 Social Summit, il presidente Cyril Ramaphosa ha dichiarato la GBV una crisi nazionale.

5. Chi è il ministro che ha fatto l’appello? Il ministro è Velenkosini Hlabisa, responsabile della Cooperazione e delle Relazioni Tradizionali in Sudafrica.

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