Le Potenze dei Brevetti del 2024: Amazon in Testa alla Classifica
Le Potenze dei Brevetti del 2024: Amazon in Testa alla Classifica
Queste Aziende sono state le Potenze dei Brevetti del 2024
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Nel 2006, IEEE Spectrum ha classificato le potenze dei brevetti nel nostro primo sondaggio annuale sui brevetti. Il sondaggio, condotto dalla società di ricerca 1790 Analytics, ha esaminato il numero e l’influenza dei brevetti statunitensi generati da oltre 1.000 organizzazioni. Il produttore di semiconduttori Micron Technology si è classificato al primo posto all’epoca, con IBM, Hewlett-Packard, Intel e Broadcom che completavano i primi cinque posti.
Quasi 20 anni dopo, ogni azienda nella lista dei primi 10 è stata spodestata. Aziende un tempo potenti sono scese di rango, altre sono venute e andate, e i primi posti sono principalmente occupati dalle Big Tech di oggi. Al posto dei semiconduttori e dei sistemi informatici, le principali categorie nella classifica di quest’anno riguardano tutti i servizi Internet—la categoria etichettata come “Telecom e Internet”—e l’elettronica di consumo.
Analizzando i dati emerge la potenza di Amazon, il potere nascosto delle sussidiarie e quali paesi stanno producendo brevetti statunitensi—non solo gli Stati Uniti. Puoi esplorare tutto ciò tu stesso nel grafico interattivo qui sotto. Basta fare clic su una categoria per vedere quali aziende hanno prodotto i portafogli di brevetti più potenti nel 2024.
Le classifiche si basano su Potere di Pipeline, un parametro calcolato da 1790 Analytics che combina diversi elementi del portafoglio brevettuale di un’organizzazione in un unico numero. Oltre al numero di brevetti concessi in un dato anno, questo parametro tiene conto di quattro variabili che rappresentano la qualità e l’impatto di quei brevetti. (Ulteriori dettagli sui calcoli sono riportati di seguito nella sezione Metodologia.)
Amazon in Testa alla Lista
A prima vista, è chiaro che Amazon è in testa con il maggiore potere brevettuale. Il gigante tecnologico ha prodotto un portafoglio brevettuale più influente di intere categorie industriali.
Tuttavia, Amazon non ha prodotto il maggior numero di brevetti nel 2024. Questo traguardo spetta a Samsung; con oltre 9.000 brevetti, l’azienda di elettronica ha ottenuto più del doppio del numero prodotto dalla seconda azienda più prolific…
FAQ
Linguamater.it è un portale web dedicato alla valorizzazione delle lingue madri, creato da Belka Media con l’obiettivo di promuovere la diversità linguistica e culturale. Il progetto si propone di sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle lingue madri e di fornire risorse e strumenti per la conservazione e la promozione di queste lingue.
Il portale Linguamater.it offre una vasta gamma di contenuti multimediali, tra cui articoli, video, podcast e risorse didattiche, per favorire la conoscenza e la diffusione delle lingue madri. Gli utenti possono trovare informazioni su lingue di tutto il mondo, dalle lingue indigene alle lingue minoritarie, e scoprire la ricchezza e la varietà linguistica presente nel mondo.
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Linguamater.it si pone come un punto di riferimento per chiunque sia appassionato di linguistica e desideri esplorare il mondo delle lingue madri. Attraverso il suo approccio innovativo e interattivo, il portale si propone di sensibilizzare e coinvolgere il pubblico nella salvaguardia e nella promozione delle lingue madri, patrimonio culturale dell’umanità.
Il progetto ‘Boudza-té’ a Charvensod è un’iniziativa che promuove la mobilità sostenibile e l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di ridurre l’inquinamento atmosferico e promuovere uno stile di vita attivo e salutare.
Il progetto prevede la creazione di percorsi ciclabili sicuri e ben segnalati, l’installazione di rastrelliere per le biciclette in punti strategici del paese e l’organizzazione di eventi e attività legate alla bicicletta. Inoltre, sono previsti incentivi per chi sceglie di utilizzare la bicicletta per spostarsi, come sconti in alcuni negozi locali o la possibilità di partecipare a premi e concorsi dedicati.
La riproposizione del progetto ‘Boudza-té’ a Charvensod è stata accolta con entusiasmo dalla comunità locale, che ha visto nell’iniziativa un’opportunità per migliorare la qualità della vita nel paese e ridurre l’impatto ambientale legato all’uso eccessivo dell’automobile.
Attraverso il progetto ‘Boudza-té’, Charvensod si pone come esempio di buone pratiche in tema di mobilità sostenibile e si impegna a promuovere uno stile di vita più sano e attivo tra i suoi abitanti.
Negli ultimi anni, l’attenzione verso l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale ha portato alla diffusione delle case passive, edifici progettati per ridurre al minimo il consumo energetico, migliorare il comfort abitativo e abbattere le emissioni inquinanti. Grazie a tecniche costruttive avanzate e a soluzioni architettoniche specifiche, le case passive riescono a mantenere una temperatura interna confortevole senza l’uso massiccio di impianti di riscaldamento e raffreddamento, riducendo così i costi energetici e l’impatto ambientale.
In questo articolo, esploreremo cos’è una casa passiva, le tecniche di costruzione utilizzate per raggiungere l’alta efficienza energetica, i benefici che offre e come si integra nel contesto delle normative attuali.
Cos’è una casa passiva
Una casa passiva è un edificio progettato per garantire un consumo energetico minimo, utilizzando in modo ottimale le risorse naturali disponibili, come la luce solare e l’isolamento termico. La peculiarità delle case passive è quella di ridurre al massimo l’uso di sistemi tradizionali di riscaldamento e raffreddamento, grazie all’isolamento termico ottimale, alla ventilazione controllata e all’utilizzo di fonti energetiche naturali.
Il termine “passiva” si riferisce al fatto che la casa sfrutta le condizioni climatiche e ambientali del contesto circostante in modo passivo, senza la necessità di consumare grandi quantità di energia per mantenere il comfort termico all’interno. Questo tipo di edifici, definiti dalla certificazione Passivhaus (standard tedesco riconosciuto a livello internazionale), si caratterizzano per un fabbisogno energetico ridotto a meno di 15 kWh per metro quadro all’anno per il riscaldamento, un valore molto inferiore rispetto agli edifici convenzionali.
Caratteristiche di una casa passiva
Le case passive devono rispettare rigorosi standard energetici, con particolare attenzione alla progettazione architettonica e alla scelta dei materiali. Le caratteristiche principali di una casa passiva includono:
- Ottimo isolamento termico: l’isolamento dell’involucro edilizio è fondamentale per ridurre al minimo le perdite di calore. Le pareti, il tetto e i pavimenti devono essere isolati con materiali altamente efficienti, capaci di mantenere costante la temperatura interna, indipendentemente dalle condizioni esterne.
- Ventilazione meccanica controllata con recupero di calore: un sistema di ventilazione controllata assicura un ricambio costante dell’aria, mantenendo alta la qualità dell’aria interna e garantendo il recupero del calore dall’aria espulsa, senza perdere energia preziosa.
- Tenuta all’aria: l’edificio deve essere perfettamente sigillato per evitare perdite di aria calda in inverno e ingresso di aria calda in estate. Questo riduce la necessità di impianti di riscaldamento o raffreddamento.
- Finestre ad alta efficienza: le finestre di una casa passiva sono dotate di tripli vetri isolanti, progettati per evitare dispersioni di calore e consentire l’ingresso della luce naturale, sfruttando l’energia solare per riscaldare naturalmente gli ambienti interni.
- Eliminazione dei ponti termici: i ponti termici sono punti dell’edificio in cui si verifica una dispersione di calore, come gli angoli o le giunture tra i materiali. In una casa passiva, i ponti termici devono essere ridotti al minimo o completamente eliminati.
- Orientamento e sfruttamento dell’energia solare: il progetto di una casa passiva tiene conto dell’orientamento solare per massimizzare l’apporto di calore in inverno e limitare il surriscaldamento in estate. Le finestre esposte a sud sono un elemento chiave per sfruttare la luce solare come fonte di calore naturale.
Tecniche di costruzione ad alta efficienza energetica
La costruzione di una casa passiva richiede una pianificazione accurata e l’uso di tecniche avanzate che vanno oltre i metodi tradizionali. Di seguito alcune delle principali tecniche di costruzione ad alta efficienza energetica applicate alle case passive:
1. Isolamento termico avanzato
L’isolamento è il cuore di una casa passiva. Vengono utilizzati materiali come la lana di roccia, il polistirene espanso o il sughero, che hanno un’elevata resistenza termica, per garantire un involucro edilizio isolato in modo continuo. In particolare, le pareti esterne e il tetto devono avere spessori di isolamento più elevati rispetto agli edifici tradizionali.
- Isolamento esterno a cappotto: un sistema molto utilizzato è l’isolamento a cappotto, che prevede l’applicazione di materiali isolanti sulla parte esterna delle pareti per creare una barriera contro le dispersioni termiche.
- Isolamento di tetti e solai: anche il tetto e i pavimenti, specialmente quelli a contatto con il terreno, devono essere adeguatamente isolati, utilizzando materiali capaci di bloccare il passaggio del calore.
2. Ventilazione meccanica controllata (VMC)
La ventilazione meccanica controllata con recupero di calore è una tecnologia essenziale per una casa passiva. Questo sistema permette di gestire il ricambio dell’aria senza compromettere l’efficienza energetica dell’edificio. L’aria viziata viene estratta dagli ambienti e, attraverso uno scambiatore di calore, il calore dell’aria in uscita viene recuperato e utilizzato per riscaldare l’aria fresca in ingresso.
In questo modo, si garantisce un ambiente salubre senza la necessità di aprire finestre, evitando così perdite di calore durante l’inverno o ingressi di calore durante l’estate.
3. Serramenti ad alte prestazioni
Le finestre rappresentano uno dei punti critici in un edificio per la dispersione del calore. Le case passive utilizzano serramenti ad alte prestazioni, generalmente con vetri tripli e telai isolati termicamente. I vetri utilizzati spesso hanno trattamenti basso-emissivi e sono riempiti con gas nobili come l’argon, che riducono ulteriormente la perdita di calore.
Inoltre, il posizionamento e l’orientamento delle finestre sono studiati per ottimizzare il guadagno solare passivo, consentendo di massimizzare la luce naturale e l’apporto di calore in inverno.
4. Eliminazione dei ponti termici
I ponti termici sono zone in cui il flusso di calore è maggiore rispetto al resto dell’edificio, come negli angoli, nelle giunture o nelle connessioni tra materiali diversi. Nelle case passive, l’eliminazione dei ponti termici è fondamentale per mantenere l’efficienza energetica.
Questo viene ottenuto tramite l’utilizzo di materiali isolanti nei punti critici, e progettando con cura la continuità dell’isolamento, evitando interruzioni tra pareti, tetto e fondazioni.
5. Sistemi di riscaldamento e raffreddamento minimi
Le case passive sono progettate per richiedere pochissima energia per il riscaldamento e il raffreddamento. In molti casi, un impianto di riscaldamento tradizionale non è necessario, e l’intero fabbisogno energetico può essere soddisfatto da fonti rinnovabili come impianti fotovoltaici o pompe di calore. Nei climi più freddi, possono essere installati sistemi di riscaldamento a bassa potenza, come riscaldamento a pavimento alimentato da energia solare o piccole stufe.
Vantaggi delle case passive
Le case passive offrono numerosi vantaggi sia dal punto di vista energetico che del comfort abitativo:
1. Riduzione dei consumi energetici
Il vantaggio più evidente delle case passive è la drastica riduzione dei consumi energetici. Grazie alle tecnologie avanzate, il fabbisogno di energia per riscaldamento e raffreddamento è ridotto fino al 90% rispetto a un edificio tradizionale, con un conseguente abbattimento dei costi in bolletta.
2. Comfort abitativo elevato
Una casa passiva offre un elevato livello di comfort interno. La temperatura rimane costante in ogni ambiente, senza sbalzi termici tra le stanze, e l’aria interna è sempre fresca e pulita grazie al sistema di ventilazione controllata.
3. Sostenibilità ambientale
Le case passive contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2, grazie al minore fabbisogno energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili. Inoltre, l’uso di materiali isolanti naturali o riciclati riduce l’impatto ambientale dei processi costruttivi.
4. Valore dell’immobile
Gli edifici ad alta efficienza energetica, come le case passive, hanno un valore immobiliare superiore rispetto agli edifici tradizionali, grazie al risparmio energetico garantito e alla crescente domanda di soluzioni abitative sostenibili.
Normative e certificazioni
Le case passive devono rispettare standard internazionali rigorosi per ottenere la certificazione Passivhaus, definita dall’Istituto Passivhaus di Darmstadt, in Germania. I principali requisiti per ottenere questa certificazione includono:
- Un consumo energetico inferiore a 15 kWh/m² all’anno per il riscaldamento.
- Un consumo complessivo inferiore a 120 kWh/m² all’anno per l’energia primaria (riscaldamento, raffreddamento, acqua calda sanitaria ed elettricità).
- Un’eccellente tenuta all’aria, con una dispersione di aria inferiore a 0,6 ricambi d’aria per ora.
Le normative europee e nazionali stanno spingendo sempre più verso l’efficienza energetica, e le case passive sono spesso incentivabili attraverso agevolazioni fiscali, come il Superbonus 110% in Italia.
Conclusione
Le case passive rappresentano il futuro dell’edilizia sostenibile, grazie alla loro capacità di garantire il massimo comfort abitativo con un minimo impatto ambientale. Attraverso l’uso di tecniche costruttive avanzate, materiali innovativi e la progettazione intelligente, le case passive offrono soluzioni abitative che rispondono alle esigenze di risparmio energetico e sostenibilità ambientale.
Con l’evoluzione delle normative e il crescente interesse per l’efficienza energetica, le case passive sono destinate a diventare un pilastro dell’edilizia del futuro, offrendo benefici non solo per i proprietari, ma anche per l’ambiente.
Il murale, situato in una zona centrale della città, rappresenta simbolicamente un lavoratore con un casco di protezione e un cartello con la scritta “Sicurezza sul lavoro”. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione e promozione della cultura della sicurezza sul lavoro, che è un tema di grande rilevanza sociale ed economica.
La città di Milano, come molte altre realtà urbane, si impegna costantemente nella promozione di iniziative volte a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori. In Italia, infatti, esistono normative specifiche che regolano la sicurezza sul lavoro e impongono alle aziende di adottare misure di prevenzione e protezione per garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare.
La realizzazione di murales e altre forme di comunicazione visiva rappresenta un modo efficace per sensibilizzare la popolazione su temi importanti come la sicurezza sul lavoro. Queste iniziative contribuiscono a creare una maggiore consapevolezza e responsabilità collettiva, promuovendo comportamenti sicuri e responsabili sia tra i lavoratori che tra i datori di lavoro.
Il murale a Milano è quindi un esempio di come l’arte urbana possa essere utilizzata per veicolare messaggi positivi e costruttivi, contribuendo a migliorare la qualità della vita e il benessere della comunità.
L’ambiente che ci circonda ha un impatto profondo sul nostro stato emotivo e sentimentale. La forma, la struttura e la disposizione degli elementi presenti nell’ambiente possono suscitare reazioni emotive e influenzare il nostro benessere psicologico. Questo argomento affascinante ha catturato l’interesse di numerosi studiosi che hanno cercato di comprendere e spiegare la relazione tra le geometrie dell’ambiente e lo stato emotivo degli individui.
1. Psicologia Ambientale:
La psicologia ambientale è una disciplina interdisciplinare che esplora il modo in cui l’ambiente influisce sul comportamento e sulle emozioni umane. Secondo questa prospettiva, le geometrie dell’ambiente possono attivare processi cognitivi ed emotivi che modulano il nostro stato mentale. Ad esempio, una stanza con pareti curve può suscitare sensazioni di calma e tranquillità, mentre un ambiente con linee dritte e angoli acuti potrebbe indurre sensazioni di tensione e disagio.
2. Teoria della Gestalt:
La teoria della Gestalt sostiene che percepiamo gli oggetti e gli ambienti come interi organizzati piuttosto che come semplici aggregati di parti. Secondo questa teoria, le forme e le strutture dell’ambiente possono influenzare la nostra percezione emotiva. Le forme armoniose e bilanciate tendono a suscitare una risposta emotiva positiva, mentre le forme disordinate o caotiche possono generare disagio e ansia.
3. Biologia Evoluzionistica:
L’ambiente in cui gli esseri umani si sono evoluti ha plasmato le nostre risposte emotive agli stimoli ambientali. Ad esempio, gli spazi aperti e verdi possono evocare un senso di tranquillità poiché richiamano gli habitat sicuri in cui i nostri antenati si sono evoluti. Al contrario, gli ambienti affollati e chiusi possono attivare risposte di allerta e stress, poiché possono richiamare l’ambiente di pericolo delle caverne ancestrali.
4. Neuroarchitettura:
La neuroarchitettura esplora il modo in cui l’architettura e il design degli spazi influenzano il cervello e il benessere umano. Studi recenti hanno dimostrato che determinate geometrie, come le proporzioni auree e le forme organiche, possono attivare regioni del cervello associate alla piacevolezza e al benessere. Inoltre, gli spazi aperti e ben illuminati possono promuovere il flusso di neurotrasmettitori legati al buonumore, come la serotonina e la dopamina.
5. Architettura Sensibile al Contesto:
L’approccio dell’architettura sensibile al contesto considera l’ambiente circostante, la cultura locale e le esigenze degli utenti nel processo di progettazione degli spazi. Questo approccio riconosce che le geometrie dell’ambiente possono influenzare il nostro stato emotivo e sentimentale e cerca di creare ambienti che promuovano il benessere psicologico.
In conclusione, le geometrie dell’ambiente hanno un impatto significativo sul nostro stato emotivo e sentimentale. Le teorie scientifiche, come la psicologia ambientale, la teoria della Gestalt, la biologia evoluzionistica, la neuroarchitettura e l’architettura sensibile al contesto, offrono un quadro per comprendere questa relazione complessa. Considerare attentamente le geometrie dell’ambiente nella progettazione degli spazi può contribuire a creare ambienti che favoriscano il benessere psicologico e emotivo degli individui.