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Pubblicato:

31 Ottobre 2025

Aggiornato:

31 Ottobre 2025

Cambiamento Climatico: il 2023 e il 2024 sono gli Anni più Caldi degli Ultimi 100mila Anni, l’Accordo di Parigi a Rischio

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Cambiamento Climatico: il 2023 e il 2024 sono gli Anni più Caldi degli Ultimi 100mila Anni, l’Accordo di Parigi a Rischio

Cambiamento Climatico: il 2023 e il 2024 sono gli Anni più Caldi degli Ultimi 100mila Anni, l'Accordo di Parigi a Rischio

Indice

    Introduzione

    Secondo Carlo Buontempo, direttore del programma Copernicus Climate Change, i dati recenti indicano che il 2023 e il 2024 sono stati gli anni più caldi degli ultimi centomila anni. Questa tendenza preoccupante mette a rischio l’obiettivo dell’accordo di Parigi, che mira a limitare l’aumento della temperatura globale a meno di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli pre-industriali.

    Approfondimento

    La riduzione dei fondi statunitensi alla Nasa per la ricerca climatica è una delle principali preoccupazioni. Tuttavia, secondo Buontempo, questa riduzione potrebbe aprire nuove opportunità per l’Unione Europea di assumere un ruolo di leadership nella ricerca climatica, in particolare nel campo dei satelliti per il monitoraggio del clima.

    Cambiamento Climatico: il 2023 e il 2024 sono gli Anni più Caldi degli Ultimi 100mila Anni, l'Accordo di Parigi a Rischio

    Possibili Conseguenze

    Se la tendenza di aumento della temperatura globale dovesse continuare, le conseguenze potrebbero essere devastanti. L’aumento del livello del mare, l’innalzamento della frequenza e dell’intensità degli eventi estremi, come uragani e ondate di caldo, sono solo alcuni degli impatti che potrebbero verificarsi.

    Opinione

    Secondo gli scienziati, è fondamentale che i governi e le istituzioni internazionali prendano misure concrete per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. L’Unione Europea potrebbe svolgere un ruolo chiave in questo processo, investendo nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie sostenibili.

    Analisi Critica dei Fatti

    I dati sulla temperatura globale sono basati su osservazioni scientifiche e sono stati confermati da diverse fonti. La riduzione dei fondi Usa alla Nasa è un fatto documentato, e le possibili conseguenze del cambiamento climatico sono state ampiamente studiate e documentate dalla comunità scientifica.

    Relazioni con altri fatti

    Il cambiamento climatico è un problema globale che richiede una risposta coordinata a livello internazionale. La riduzione dei fondi per la ricerca climatica negli Stati Uniti potrebbe avere ripercussioni sulla capacità della comunità scientifica di monitorare e studiare il clima, con possibili impatti sulla nostra comprensione del fenomeno e sulla nostra capacità di sviluppare strategie di mitigazione efficaci.

    Contesto storico

    L’accordo di Parigi, firmato nel 2015, rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il cambiamento climatico. Tuttavia, la riduzione dei fondi per la ricerca climatica e la mancanza di progressi significativi nella riduzione delle emissioni di gas serra mettono a rischio la realizzazione degli obiettivi dell’accordo.

    Fonti

    Il presente articolo si basa su informazioni fornite da Euractiv. Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito web di Euractiv.

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