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Pubblicato:
28 Aprile 2025
Aggiornato:
9 Maggio 2025
“Apprendimento remoto sostenibile: la rivoluzione della tecnologia solare”
✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento.
Nota redazionale:
Tutte le notizie pubblicate da Italfaber provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia.
“Apprendimento remoto sostenibile: la rivoluzione della tecnologia solare”
Indice
Tecnologia alimentata a energia solare trasforma l’apprendimento remoto
Quando Marc Alan Sperber dell’iniziativa Education for Humanity dell’Università statale dell’Arizona è arrivato in un campo profughi lungo il confine tra la Thailandia e il Myanmar, la scena era tipica di molte zone di crisi: nessuna connessione Internet, alimentazione non affidabile e poche risorse. Ma in pochi minuti, lui e i partner locali delle ONG sono riusciti a creare una classe digitale completa utilizzando solo un pannello solare e un dispositivo giallo grande quanto una lattina di zuppa.
Gli studenti dotati solo di smartphone di base e vecchi tablet stavano accedendo ai contenuti attraverso Beekee, un microserver autonomo svizzero, leggero, che può trasformare qualsiasi luogo in una classe digitale temporanea offline.

Anche se in molte zone di implementazione esiste la connettività 3G/4G ma è fragile. Le reti mobili soffrono di limiti di velocità, costi elevati dei dati e congestione. Lo streaming di contenuti educativi o il ricorso a piattaforme cloud diventano impraticabili. Ma la connettività Internet basata su satellite, compresi i fornitori emergenti di satelliti LEO come Starlink, fornisce ancora finestre di opportunità per scaricare e caricare contenuti sul dispositivo giallo.
Moodle offline per l’e-learning
Beekee ospita strumenti di e-learning per insegnanti e studenti, offrendo un’istanza offline di Moodle, un sistema di gestione dell’apprendimento open-source. Attraverso Moodle, gli educatori possono utilizzare pacchetti Scorm e moduli H5P, standard tecnici comunemente utilizzati per confezionare e fornire materiale di e-learning.
“Beekee è progettato per interagire con le piattaforme di formazione esistenti”, dice Estupiñán. “Sincronizziamo i progressi degli studenti, gli aggiornamenti dei contenuti e le analisi senza modificare il modo in cui un’organizzazione già lavora”.
Beekee offre anche Risorse Educative Aperte (OER), tra cui Wikipedia offline, video di Khan Academy in varie lingue e contenuti didattici curati. “Non vogliamo solo consegnare contenuti”, dice Estupiñán, “ma anche creare un ambiente di apprendimento collaborativo e coinvolgente”.
La prossima frontiera: Intelligenza Artificiale offline
I piani futuri includono l’integrazione di modelli linguistici leggeri direttamente nel dispositivo. Un motore AI leggero potrebbe automatizzare compiti come la valutazione, segnalare errori concettuali o supportare gli insegnanti con piani di lezione localizzati.
“L’AI offline è il prossimo grande passo”, dice Estupiñán. “Ci consente di portare supporto intelligente agli insegnanti che potrebbero essere isolati, poco addestrati o sopraffatti”.
Beekee si è associato con più di 40 organizzazioni in quasi 30 paesi. Fondata cinque anni fa, ora ha un team di sette persone. L’azienda si è recentemente unita alla Global Education Coalition dell’UNESCO insieme a Coursera, Google e Microsoft. Anche se Beekee è principalmente utilizzato in ambienti a bassa risorsa, il suo design offline-first sta ora attirando l’interesse in contesti più ampi.
In Francia e in Svizzera, le scuole secondarie stanno iniziando a utilizzare i dispositivi Beekee per dare agli studenti accesso digitale senza esporli completamente a Internet durante le lezioni. Gli insegnanti li utilizzano per progetti all’aperto, come lavori di biologia sul campo, permettendo agli studenti di condividere foto e appunti su una rete locale. “Il sistema è anche preso in considerazione per l’apprendimento sicuro e offline nelle strutture correttive, e le aziende stanno esplorando il suo potenziale per la formazione in contesti isolati e sensibili alla privacy”, dice il cofondatore di Beekee, Widmer.
Nota redazionale:
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Tutte le notizie pubblicate da Universe Today provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia. Universe Today è un ponte culturale, non una testata. Ogni articolo è una rielaborazione di una fonte giornalistica locale: la categoria indica il Paese della fonte, non il luogo dell’evento.
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