Le Lauree Umanistiche Sono Veramente Inutili O Hanno Un Valore Nascosto Nel Mercato Del Lavoro

La mia esperienza con le “lauree inutili”

Ho studiato l’inglese antico e medievale. Anche se non lo sapevo all’epoca, non avrei potuto scegliere un soggetto migliore per allenarmi a diventare un’autrice di libri per bambini.

Quando ero studentessa a Yale, odiavo essere chiesta quale fosse la mia materia di studio. “Studi medievali? Cosa farai con quelli?” era la domanda inevitabile da parte di chi non era uno studente. Quando sono andata a Oxford e ho studiato l’inglese antico e medievale, le domande sono continuate. Di solito rispondevo: “Sto aprendo un negozio medievale” per evitare ulteriori discussioni.

Chiunque studi le materie umanistiche, o le “lauree facili”, avrà affrontato le stesse domande giudicanti e perplesse. L’impressione è che questi soggetti non abbiano alcun valore. Siamo diventati così stretti e utilitaristi che, a meno che una laurea non porti specificamente a una carriera specializzata, è considerata da molti un waste di tempo, denaro e risorse. Kemi Badenoch ha promesso di porre fine alle “lauree truffa” come inglese, antropologia e psicologia perché, a suo parere, offrono prospettive di lavoro deboli. (Per il momento, ignoriamo i 125 miliardi di sterline che le industrie creative valgono annualmente nel Regno Unito, o i 2,4 milioni di persone impiegate.)

Approfondimento

La decisione di Kemi Badenoch di porre fine alle “lauree truffa” ha sollevato un dibattito acceso sulla valutazione delle materie umanistiche e sulla loro utilità nel mercato del lavoro. Molti sostengono che queste materie non solo forniscono una base culturale e intellettuale solida, ma anche competenze trasferibili come la scrittura, la critica e la risoluzione dei problemi. Altri, tuttavia, sostengono che le università dovrebbero concentrarsi su materie più “utili” come la tecnologia e la scienza.

Possibili Conseguenze

La decisione di eliminare le “lauree truffa” potrebbe avere conseguenze significative sul sistema educativo e sul mercato del lavoro. Potrebbe portare a una riduzione del numero di studenti che scelgono di studiare materie umanistiche, con conseguente perdita di talenti e competenze in questi settori. Inoltre, potrebbe anche influire sulla capacità delle università di offrire una formazione completa e diversificata, con possibili ripercussioni sulla qualità della ricerca e dell’insegnamento.

Opinione

La mia opinione è che le materie umanistiche sono fondamentali per la formazione di una società colta e consapevole. La lettura, la scrittura e la critica sono competenze essenziali per la crescita personale e professionale, e le materie umanistiche offrono una base solida per lo sviluppo di queste competenze. Spero che la decisione di Kemi Badenoch non porti a una riduzione dell’importanza delle materie umanistiche, ma piuttosto a una riscoperta del loro valore e della loro utilità nel mercato del lavoro.

Analisi Critica dei Fatti

È importante valutare criticamente i fatti e le opinioni presentate nel dibattito sulle “lauree truffa”. È necessario considerare le conseguenze a lungo termine della decisione di eliminare queste materie e il loro impatto sul sistema educativo e sul mercato del lavoro. Inoltre, è fondamentale riconoscere il valore delle materie umanistiche e la loro importanza per la formazione di una società colta e consapevole. Spero che questo dibattito porti a una maggiore consapevolezza dell’importanza delle materie umanistiche e a una riscoperta del loro valore.

Autore: Francesca Simon, rielaborazione a cura di [nome del rielaboratore].