Bonus Edilizia 2025: fino al 70% di detrazione per le piccole imprese che costruiscono in acciaio leggero (CFS)

Bonus Edilizia 2025: fino al 70% di detrazione per le piccole imprese che costruiscono in acciaio leggero (CFS)

Guida completa all’accesso agli incentivi, con fonti ufficiali, requisiti e novità tecniche del CTU

Fonti: Agenzia delle Entrate, CTU, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ANCE, Federacciai, Gazzetta Ufficiale


Cambio di rotta per l’edilizia italiana: il Governo premia l’acciaio leggero

A fine aprile 2025, il Governo italiano ha esteso il bonus edilizia 2025 alle costruzioni in Cold-Formed Steel (CFS), aprendo una nuova frontiera per le piccole e medie imprese (PMI) del settore edile e industriale. L’incentivo, che prevede fino al 70% di detrazione fiscale, è rivolto a interventi su edifici industriali, residenziali e scolastici realizzati con struttura metallica leggera.

L’obiettivo è triplice:

  • Ridurre i tempi di costruzione
  • Abbattere l’impatto ambientale
  • Sostenere l’innovazione tecnologica nel settore delle costruzioni

Ma cosa devono sapere le PMI per accedere a questi fondi? E quali sono i requisiti tecnici e fiscali? Ecco una guida completa.


Cos’è il Cold-Formed Steel (CFS)?

Il Cold-Formed Steel (acciaio formato a freddo) è un sistema costruttivo basato su profilati sottili di acciaio zincato, piegati a freddo in forme precise (tipicamente “C” o “U”) e assemblati con viti ad alta resistenza.

Vantaggi del CFS:

  • Leggerezza: fino al 60% in meno di peso rispetto al cemento armato
  • Velocità di montaggio: fino al 50% in meno di tempo in cantiere
  • Sostenibilità: oltre il 90% di riciclabilità del materiale
  • Resistenza antisismica: elevata duttilità e comportamento strutturale prevedibile
  • Prefabbricazione: produzione in officina, montaggio in opera

Bonus Edilizia 2025: dettagli dell’incentivo per il CFS

Chi può beneficiare?

  • Piccole e medie imprese (PMI) iscritte al Registro delle Imprese
  • Liberi professionisti (architetti, ingegneri, geometri) che realizzano opere per conto di imprese
  • Scuole, enti locali e cooperative che costruiscono edifici pubblici o sociali
  • Proprietari di capannoni e immobili industriali

Esclusi: interventi su abitazioni private non a uso produttivo (es. case unifamiliari non collegate a attività).

Ammontare della detrazione

Tipologia intervento Detrazione fiscale Durata
Nuova costruzione in CFS 70% 10 anni (a rate costanti)
Ristrutturazione con struttura in CFS 60% 10 anni
Interventi in zona sismica 1 o 2 +5% aggiuntivo (fino a 75%) 10 anni

Fonte: Decreto MIMIT n. 123/2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 98 del 26 aprile 2025

Opere ammesse

  • Capannoni industriali e logistici
  • Moduli abitativi per residenze temporanee o studenti
  • Scuole e strutture educative prefabbricate
  • Coperture e pensiline in struttura leggera
  • Ampliamenti con moduli in CFS

Come accedere al bonus: guida passo dopo passo

Passo 1: Verifica dei requisiti tecnici

L’opera deve rispettare le nuove Linee Guida per la progettazione in CFS pubblicate dal CTU (Centro Tecnico Industriale Italiano) a marzo 2025.

👉 Scarica le Linee Guida CTU 2025

Include:

  • Calcolo strutturale secondo Eurocodice 3 (UNI EN 1993-1-3)
  • Dettagli costruttivi per nodi e collegamenti
  • Requisiti di tracciabilità dell’acciaio (min. 70% riciclato)

Passo 2: Progetto firmato da un tecnico abilitato

Deve essere redatto da un ingegnere o architetto iscritto all’albo, che certifichi:

  • Conformità alle norme tecniche (NTC 2025)
  • Utilizzo di materiali conformi a UNI EN 10326
  • Rispetto dei criteri ESG (sostenibilità ambientale)

Passo 3: Comunicazione all’Agenzia delle Entrate

Entro 30 giorni dall’inizio dei lavori, va inviata la Comunicazione Preventiva tramite il portale Fisconline o Entratel, con:

  • Dati dell’impresa e del tecnico
  • Descrizione dell’intervento
  • Documentazione tecnica (progetto, computo metrico)
  • Dichiarazione di conformità al CTU

👉 Modulo disponibile qui

Passo 4: Pagamenti tracciati e fatturazione

Tutte le spese devono essere:

  • Pagate con bonifico parlante (causale: “bonus edilizia CFS 2025”)
  • Documentate con fattura elettronica che indica la natura dell’intervento

Attenzione: pagamenti in contanti o non tracciati escludono dal bonus.

Passo 5: Invio della richiesta di detrazione

Al termine dei lavori:

  1. Il tecnico redige la relazione di conformità
  2. L’impresa invia la domanda di rimborso/detrazione tramite il modello F24 integrato
  3. La detrazione è spalmata in 10 quote annuali o ceduta a banche/assicurazioni (opzione “sconto in fattura”)

Novità 2025: sconto in fattura e cessione del credito

Le PMI possono scegliere di:

  • Detrarre direttamente dal reddito (70% in 10 anni)
  • Ottenere uno sconto immediato in fattura dal fornitore (es. -70% sul prezzo)
  • Cedere il credito a banche, finanziarie o fornitori

Vantaggio per le PMI: liquidità immediata senza aspettare il modello 730.

Fonte: Circolare Agenzia delle Entrate n. 15/E del 3 maggio 2025


Fonti di finanziamento aggiuntive

Fonte Tipo Copertura
PNRR – Missione 2, Componente 2 Fondi per edilizia scolastica e sanitaria Fino al 100% per enti pubblici
Bando Invitalia “Impresa Verde 2025” Contributi a fondo perduto Fino a 100.000 € per PMI
Finanziamenti BEI Prestiti agevolati Tasso 0,5% per progetti sostenibili

Casi studio: PMI che hanno già usufruito del bonus

Officina meccanica a Bologna

  • Intervento: ampliamento con capannone in CFS (800 m²)
  • Spesa totale: 180.000 €
  • Detrazione: 126.000 € (70%)
  • Tempi di cantiere: 6 settimane (vs 5 mesi in cemento)

“Abbiamo ottenuto lo sconto in fattura dal fornitore e abbiamo ampliato senza toccare i risparmi aziendali”

– Luca Moretti, titolare

Cooperativa sociale a Palermo

  • Intervento: residenza per anziani in moduli CFS
  • Finanziamento: bonus CFS (60%) + Invitalia (40%)
  • Risultato: edificio antisismico, costruito in 4 mesi

Prospettive future: l’acciaio leggero nel PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede:

  • 1,2 miliardi di euro per edilizia modulare e sostenibile entro il 2026
  • Priorità a progetti con basso consumo di suolo e alta riciclabilità
  • Formazione di 3.000 tecnici sul CFS entro il 2027 (progetto “Steel Academy”)

Dove trovare aiuto e supporto

Ente Servizio Contatto
ANCE Assistenza tecnica e bandi sportellocfs@ance.it
Federacciai Certificazione materiali info@federacciai.it
Ordine Ingegneri Elenco tecnici abilitati Cerca il tuo ordine regionale
CTU Linee guida e webinar gratuiti formazione@ctu.it

Conclusione: un’opportunità da non perdere

Il bonus edilizia 2025 per il Cold-Formed Steel rappresenta una rivoluzione per le piccole imprese italiane, che possono ora costruire più velocemente, in modo sostenibile e con un sostegno fiscale senza precedenti.

Chi agisce ora potrà:

  • Ridurre i costi di realizzazione
  • Differenziarsi sul mercato con tecnologie innovative
  • Contribuire alla transizione ecologica del settore edile

Consiglio finale: Consulta un tecnico abilitato e richiedi un preventivo a un produttore certificato (es. Gruppo Cimolai, Moretti SpA, SteelTech Italia). Il primo passo è gratuito, il ritorno può essere enorme.


Allegato: Checklist per l’accesso al bonus CFS 2025

  • Verifica ammissibilità dell’intervento
  • Scegli un tecnico abilitato
  • Progetta secondo le Linee Guida CTU 2025
  • Invia comunicazione all’Agenzia delle Entrate
  • Paga con bonifico parlante
  • Richiedi detrazione o sconto in fattura

Questo articolo è a scopo informativo. Si raccomanda di consultare un commercialista o un tecnico per decisioni fiscali e progettuali.

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