V�ce: l’eleganza del bistrot francese e la tradizione della caffetteria viennese a Milano
V�ce: l’eleganza del bistrot francese e la tradizione della caffetteria viennese a Milano
V�ce, tra caffetteria viennese e bistrot francese
Il bistrot V�ce, progettato dallo studio aMDL dell’Architetto Michele De Lucchi, ha scelto Gebr�der Thonet Vienna come partner per l’arredamento del locale. Situato in Piazza della Scala a Milano, all’interno del museo Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, il bistrot si presenta come uno spazio versatile e polifunzionale, che include un ristorante gourmet, una caffetteria e un bookshop.
Le collezioni del brand Gebr�der Thonet Vienna si integrano perfettamente nelle atmosfere novecentesche del locale, creando un ambiente elegante e accogliente. Il design del locale è ispirato alla cultura enogastronomica, offrendo un luogo di convivialità e condivisione in linea con la filosofia del museo.
Uno dei pezzi distintivi del bistrot è la sedia Radetzky, progettata dallo stesso Michele De Lucchi. Caratterizzata da una struttura in faggio massello con elementi in legno curvato, la sedia presenta un profilo unico che combina linee arrotondate e rette in modo armonioso. La seduta ampia in multistrato completa il design elegante e funzionale della sedia.
Oltre alla sedia Radetzky, il bistrot V�ce presenta anche altre creazioni come Pastis e Porto, versioni contemporanee di arredi classici che contribuiscono a creare un’atmosfera raffinata e accogliente nel locale. Grazie alla collaborazione con Gebr�der Thonet Vienna, il bistrot V�ce si conferma come un punto di riferimento per la cultura enogastronomica a Milano.
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FAQ
La società edile Springfield Properties ha recentemente nominato Darren Thomson come nuovo direttore dei lavori per le sue operazioni nel nord della Scozia. Darren Thomson ha una vasta esperienza nel settore edile, avendo lavorato in diverse posizioni di responsabilità all’interno dell’azienda negli ultimi anni.
La nomina di Darren Thomson come direttore dei lavori è stata accolta con entusiasmo all’interno dell’azienda e si prevede che porterà ulteriori miglioramenti ed efficienze alle operazioni di costruzione di Springfield Properties nel nord della Scozia.
Per ulteriori dettagli, è possibile leggere l’articolo completo su The Construction Index.
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La storia della lavorazione dei metalli è caratterizzata da continui progressi e innovazioni che hanno rivoluzionato l’industria metalmeccanica. Dai primi rudimentali attrezzi in ferro fino alle moderne leghe metalliche ad alte prestazioni, l’evoluzione dei metalli ha segnato importanti passi avanti nella produzione di macchinari, componenti e strutture metalliche.
L’avvento di nuove tecnologie e processi di lavorazione ha permesso di ottenere materiali sempre più leggeri, resistenti e versatili, adattabili alle esigenze di settori industriali sempre più diversificati e specializzati.
L’innovazione costituisce il motore trainante della lavorazione metalmeccanica, consentendo alle aziende di restare competitive sul mercato globale e di soddisfare le richieste sempre più sofisticate dei clienti. Le nuove tecnologie di produzione, come la stampa 3D metallica e la lavorazione laser, stanno ridefinendo i limiti della progettazione e della realizzazione di componenti metallici.
Storia della lavorazione dei metalli
Le origini della metallurgia
Le radici della lavorazione dei metalli risalgono a migliaia di anni fa, quando le antiche civiltà iniziarono a scoprire la capacità di estrarre, modellare e utilizzare i metalli per scopi pratici e ornamentali. Le prime testimonianze di lavorazione dei metalli risalgono all’Età del Rame, seguita dall’Età del Bronzo e infine dalla rivoluzionaria Età del Ferro.
Sviluppi significativi dal passato al presente
Dal passato ad oggi, la lavorazione dei metalli ha subito numerosi sviluppi significativi, passando da metodi artigianali a processi industriali altamente sofisticati. L’introduzione delle tecniche di fusione, l’invenzione della metallurgia del vuoto e l’avvento della stampa 3D hanno rivoluzionato l’intero settore metalmeccanico, consentendo la produzione di componenti sempre più complessi con elevata precisione e efficienza.
La combinazione di tradizione e innovazione ha permesso alla metallurgia di evolversi costantemente, spingendo sempre più in là i limiti delle possibilità di lavorazione dei metalli e aprendo le porte a nuove frontiere nell’industria manifatturiera.
Materiali e leghe emergenti
Nuovi metalli e le loro proprietà
La ricerca nel settore dei materiali metallici sta costantemente portando alla scoperta di nuovi metalli e leghe con proprietà sorprendenti. Questi materiali emergenti offrono una combinazione unica di resistenza meccanica, leggerezza e resistenza alla corrosione, ponendosi come vere e proprie alternative ai materiali tradizionali. Tra i metalli emergenti più promettenti possiamo citare le leghe a memoria di forma, che hanno la capacità di ritornare alla forma originaria anche dopo essere state deformate.
Contributo delle leghe all’innovazione tecnologica
Le leghe metalliche svolgono un ruolo fondamentale nell’innovazione tecnologica, permettendo la creazione di materiali sempre più performanti e adattabili alle esigenze del mercato. Grazie alla combinazione di diversi metalli, è possibile ottenere leghe con caratteristiche uniche che permettono di migliorare la resistenza meccanica, la conducibilità termica, la resistenza alla corrosione e molte altre proprietà. Le leghe sono utilizzate in svariati settori, dall’aerospaziale all’automotive, contribuendo in modo significativo allo sviluppo di nuove tecnologie e all’ottimizzazione dei processi produttivi.
Le leghe metalliche hanno rivoluzionato numerosi settori industriali, consentendo la realizzazione di prodotti più affidabili, sicuri ed efficienti. Grazie alle loro proprietà personalizzabili e alla loro versatilità, le leghe continuano a stimolare la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni innovative nel campo della metalmeccanica.
Tecnologie avanzate nella lavorazione metalmeccanica
Metodi di lavorazione tradizionali e limiti
Nella lavorazione metalmeccanica tradizionale, la rimozione del materiale tramite fresatura, tornitura e taglio ha rappresentato per lungo tempo il metodo principale per la produzione di componenti metallici. Tuttavia, questo approccio presenta limiti in termini di complessità geometrica e tempo di produzione, spesso richiedendo lavorazioni multiple e l’uso di attrezzi specifici per diverse fasi del processo.
L’ascesa della manifattura additiva e la sinterizzazione selettiva al laser
Con l’avvento della manifattura additiva, in particolare della sinterizzazione selettiva al laser, si è aperto un nuovo capitolo nella lavorazione metalmeccanica. Questa tecnologia permette di creare componenti metallici complessi in un’unica fase, mediante l’aggiunta di strati successivi di materiale in polvere fuso tramite un raggio laser. Ciò elimina la necessità di attrezzi specializzati e consente la realizzazione di design innovativi e personalizzati con tempi di produzione ridotti.
La sinterizzazione selettiva al laser ha rivoluzionato il settore metalmeccanico, offrendo nuove opportunità per la produzione di componenti leggeri, resistenti e ad alte prestazioni. Grazie a questa tecnologia, i produttori possono esplorare soluzioni innovative e sperimentare con materiali avanzati, aprendo la strada a una nuova era di evoluzione nella lavorazione dei metalli.
Automazione e robotica nel settore metalmeccanico
Impatto dell’automazione sulla produttività
L’automazione ha rivoluzionato il settore metalmeccanico, incrementando in modo significativo la produttività delle aziende. Grazie all’implementazione di macchine automatiche e sistemi robotizzati, è possibile ridurre i tempi di produzione, migliorare la precisione e garantire una maggiore uniformità nel processo di lavorazione dei metalli. Questo si traduce in una riduzione dei costi operativi e in un aumento della capacità produttiva, consentendo alle imprese di essere più competitive sul mercato.
L’evoluzione dei robot industriali e la collaborazione uomo-macchina
I robot industriali stanno evolvendo a una velocità incredibile, diventando sempre più sofisticati e adattabili alle esigenze delle aziende metalmeccaniche. La collaborazione uomo-macchina è diventata un elemento chiave in questo processo di evoluzione, dove i robot non sostituiscono l’uomo ma lavorano in sinergia con lui. Grazie a sensori avanzati e sistemi di intelligenza artificiale, i robot possono interagire in modo sicuro e efficiente con gli operatori umani, garantendo una maggiore flessibilità e personalizzazione nei processi produttivi.
La collaborazione tra robot industriali e operai sta cambiando radicalmente il modo in cui le aziende metalmeccaniche affrontano la produzione. I robot sono diventati dei veri e propri partner tecnologici, capaci di svolgere compiti complessi e ripetitivi, permettendo agli operatori umani di concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto. Questa sinergia tra uomo e macchina rappresenta il futuro della lavorazione metalmeccanica, dove la tecnologia e l’esperienza umana si fondono per raggiungere livelli di efficienza e qualità mai visti prima.
Il ruolo del software nella progettazione e produzione
Software CAD/CAM per la progettazione assistita
Il software CAD/CAM svolge un ruolo fondamentale nella moderna metalmeccanica, consentendo ai progettisti di creare disegni dettagliati in modo preciso e efficiente. Grazie a strumenti avanzati di modellazione 3D e di simulazione, i professionisti del settore possono migliorare la qualità del design e ottimizzare i processi di produzione.
L’importanza della simulazione e l’analisi degli elementi finiti
La simulazione e l’analisi degli elementi finiti sono cruciali nella lavorazione metalmeccanica poiché consentono di testare virtualmente le performance di un pezzo prima della sua produzione fisica. Questa metodologia permette di individuare e correggere potenziali problemi in anticipo, riducendo i costi e i tempi di sviluppo dei prodotti.
Attraverso la simulazione e l’analisi degli elementi finiti, è possibile valutare la resistenza strutturale, la durata e la performance di un componente metallico con precisione, garantendo la conformità alle specifiche tecniche richieste per l’applicazione finale. Questo approccio permette di migliorare la sicurezza e l’affidabilità dei prodotti metalmeccanici, riducendo al contempo gli sprechi e gli errori durante la fase di produzione.
Sostenibilità e riciclaggio dei materiali metallici
Pratiche di produzione eco-compatibili
Nell’ambito della lavorazione metalmeccanica, l’adozione di pratiche di produzione eco-compatibili sta diventando sempre più importante. Queste pratiche mirano a ridurre l’impatto ambientale delle operazioni industriali, attraverso l’utilizzo di tecnologie e processi che limitano l’emissione di inquinanti e ottimizzano l’efficienza energetica. Dalle fasi di lavorazione alla gestione dei rifiuti, le aziende del settore stanno investendo in soluzioni sostenibili per preservare le risorse naturali e migliorare la qualità dell’ambiente circostante.
Strategie per il riciclaggio e la riduzione degli sprechi
La gestione responsabile dei materiali metallici è fondamentale per garantire la sostenibilità del settore metalmeccanico. Le strategie per il riciclaggio e la riduzione degli sprechi giocano un ruolo chiave nel promuovere un’economia circolare, in cui i materiali vengono riutilizzati e valorizzati per ridurre la dipendenza dalle risorse naturali vergini. Attraverso processi di riciclaggio innovativi e l’adozione di tecnologie all’avanguardia, le aziende possono contribuire in modo significativo alla salvaguardia dell’ambiente e alla creazione di un futuro più sostenibile.
Le strategie per il riciclaggio e la riduzione degli sprechi sono essenziali per affrontare le sfide legate alla gestione dei rifiuti nel settore metalmeccanico. Attraverso la progettazione di processi efficienti e sostenibili, le aziende possono ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività e contribuire attivamente alla transizione verso un’economia verde e circolare.
Prospettive future e sfide
Le sfide della globalizzazione e della concorrenza internazionale
La globalizzazione e la concorrenza internazionale rappresentano due delle sfide più significative per il settore metalmeccanico in evoluzione. Con l’aumento della competitività a livello globale, le imprese devono essere in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle nuove tecnologie emergenti. È fondamentale investire in innovazione e ricerca per mantenere la propria posizione sul mercato e soddisfare le esigenze sempre più complesse dei clienti.
Innovazioni in corso e potenziali percorsi di sviluppo
Le innovazioni in corso nel settore metalmeccanico offrono interessanti prospettive di sviluppo per le imprese. Dall’adozione di tecnologie avanzate come la stampa 3D e l’Internet of Things alla trasformazione digitale dei processi produttivi, le aziende possono trarre vantaggio da nuovi modelli di business e nuove opportunità di mercato. Esplorare nuovi materiali, tecniche di produzione sostenibili e collaborazioni strategiche sono solo alcune delle aree in cui le aziende possono concentrarsi per mantenersi competitive e all’avanguardia nel settore.
Le innovazioni in corso nel settore metalmeccanico rappresentano una chance unica per trasformare radicalmente il modo in cui le imprese operano e rispondono alle sfide del mercato. È essenziale essere pronti ad adottare nuove strategie e approcci per restare rilevanti nel panorama globale in continua evoluzione.
Metalli in evoluzione – idee e sperimentazioni nella lavorazione metalmeccanica
Il settore della lavorazione metalmeccanica sta vivendo un periodo di profonda trasformazione, dove le nuove tecnologie stanno rivoluzionando i processi produttivi e aprendo nuove possibilità di progettazione e realizzazione di componenti metallici. L’evoluzione dei metalli e le sperimentazioni in corso stanno portando a risultati sempre più innovativi e sorprendenti.
In questo contesto, è fondamentale per le imprese del settore rimanere costantemente aggiornate sulle ultime tendenze e tecnologie disponibili, al fine di restare competitive sul mercato globale. Sperimentare e implementare nuove idee nella lavorazione metalmeccanica può rappresentare un vantaggio competitivo significativo, consentendo di offrire prodotti sempre più avanzati e di alta qualità. Metalli in evoluzione rappresenta quindi una risorsa preziosa per tutte le aziende che vogliono restare al passo con i tempi e continuare a crescere in un settore in costante cambiamento.
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La collezione Murals di Mosa è stata lanciata per la prima volta nel 2016 e da allora ha continuato a evolversi con l’introduzione di nuove varianti come Fuse. Mosa è un’azienda olandese specializzata nella produzione di piastrelle in ceramica di alta qualità, con un’attenzione particolare al design e all’innovazione.
La tecnica utilizzata per creare l’illusione del movimento con Fuse si basa sull’uso sapiente dei colori e delle sfumature, che interagiscono con la luce ambientale per creare effetti visivi dinamici. Questo rende le superfici rivestite con Fuse particolarmente adatte ad ambienti moderni e creativi, dove si desidera aggiungere un tocco di originalità e vivacità.
Le piastrelle della collezione Murals, compresa Fuse, sono adatte per essere utilizzate sia in ambienti residenziali che commerciali, grazie alla loro resistenza e durabilità nel tempo. La possibilità di combinare diverse varianti della collezione consente di personalizzare gli spazi in modo unico e originale, creando atmosfere coinvolgenti e dinamiche.
Con la sua capacità di stimolare la percezione visiva e di trasformare le superfici in opere d’arte in movimento, Fuse si conferma come un’opzione interessante per progetti di design d’interni che cercano di sorprendere e ispirare.
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Dal 13 al 20 settembre 2024, sono stati pubblicati in Italia numerosi bandi di gara relativi al settore delle costruzioni edili, riguardanti vari tipi di interventi, tra cui infrastrutture stradali, progetti di edilizia pubblica e la messa in sicurezza del territorio.
Tali gare rappresentano opportunità significative per le imprese edili, grazie anche al sostegno finanziario del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha rafforzato gli investimenti pubblici.
Gare di appalto per le costruzioni edili
Progetti principali del settore edile
Durante questo intervallo temporale, sono stati aperti diversi bandi di gara per progetti che spaziano dalla manutenzione stradale alle infrastrutture sanitarie. Ecco alcuni dei progetti principali:
- Manutenzione stradale a Livorno: Un progetto volto a migliorare la sicurezza e la viabilità stradale, con un investimento di 500.000 euro, la cui scadenza è fissata per il 20 settembre 2024.
- Messa in sicurezza del fiume Secchia a Modena: Un intervento idrico finanziato con fondi del PNRR per un importo di 630.000 euro. La scadenza per la presentazione delle offerte è il 22 settembre 2024.
- Ricostruzione dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona a Salerno: Uno dei progetti più importanti, con un valore complessivo di circa 370 milioni di euro. Questo appalto si propone di rinnovare l’infrastruttura sanitaria, con la scadenza delle offerte fissata al 30 settembre 2024.
- Digitalizzazione della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli: Un altro progetto significativo riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale, con un investimento di 1.200.000 euro, le cui offerte dovranno essere presentate entro il 5 ottobre 2024.
Tabella riepilogativa delle gare
Data di Pubblicazione | Località | Progetto | Importo (€) | Scadenza Presentazione |
---|---|---|---|---|
13 Settembre 2024 | Livorno | Manutenzione strade | 500.000 | 20 Settembre 2024 |
14 Settembre 2024 | Secchia (MO) | Messa in sicurezza del fiume | 630.000 | 22 Settembre 2024 |
15 Settembre 2024 | Salerno | Ricostruzione ospedale | 370.000.000 | 30 Settembre 2024 |
17 Settembre 2024 | Napoli | Digitalizzazione Biblioteca Nazionale | 1.200.000 | 5 Ottobre 2024 |
Impatto delle gare d’appalto nel settore delle costruzioni
Le gare di appalto del settore edile rappresentano un volano per lo sviluppo economico, contribuendo alla modernizzazione delle infrastrutture italiane. Grazie ai finanziamenti del PNRR, numerosi progetti di ampio respiro sono stati avviati, con l’obiettivo di ammodernare le reti stradali, infrastrutture idriche, edifici pubblici e ospedali, oltre che digitalizzare il patrimonio culturale. Il PNRR sta favorendo un rinnovamento complessivo del settore, sostenendo interventi di riqualificazione che puntano alla sostenibilità ambientale e alla coesione territoriale.
Il ruolo strategico del PNRR è cruciale, non solo per l’entità dei finanziamenti, ma anche per l’innovazione tecnologica e la transizione ecologica che questi progetti promuovono. Le gare, infatti, non riguardano solo grandi infrastrutture, ma anche interventi più circoscritti, come il miglioramento energetico degli edifici e la manutenzione delle reti stradali, offrendo così ampie opportunità alle imprese di dimensioni diverse.
Opportunità e sfide per le imprese
Le imprese edili sono chiamate a cogliere le numerose opportunità offerte dal mercato degli appalti pubblici, che spaziano dalle infrastrutture di grandi dimensioni alle operazioni di manutenzione ordinaria. Tuttavia, le sfide non mancano: tra le principali, vi sono la complessità burocratica e la gestione dei costi crescenti delle materie prime. Per affrontare queste sfide, è fondamentale che le aziende investano in innovazione, tecnologie green e formazione del personale, così da garantire standard qualitativi elevati e competitività.
Conclusioni
Le gare d’appalto per le costruzioni edili in Italia, dal 13 al 20 settembre 2024, riflettono l’importanza del settore per lo sviluppo economico e sociale del Paese. Il supporto del PNRR rappresenta una leva fondamentale per la realizzazione di progetti di ampio respiro, con ricadute positive su occupazione e crescita sostenibile. Le imprese devono adattarsi rapidamente a questo contesto in evoluzione, sfruttando le opportunità offerte da bandi di gara che spaziano dalla digitalizzazione alla transizione ecologica.
Fonti
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Indice
Navigare nell’Era dell’Angstrom
Questo è un articolo sponsorizzato presentato da Applied Materials.
L’industria dei semiconduttori si trova in mezzo a un’era trasformativa mentre si scontra con i limiti fisici nel rendere i microchip più veloci ed efficienti. Mentre avanziamo verso l'”era dell’angstrom”, dove le caratteristiche del chip sono misurate in semplici atomi, le sfide della produzione hanno raggiunto livelli senza precedenti. I chip più avanzati di oggi, come quelli al nodo 2nm e oltre, richiedono innovazioni non solo nel design, ma anche negli strumenti e nei processi utilizzati per crearli.
Al centro di questa sfida si trova la complessità della rilevazione dei difetti. In passato, le tecniche di ispezione ottica erano sufficienti per identificare e analizzare i difetti nella produzione di chip. Tuttavia, poiché le caratteristiche del chip hanno continuato a diminuire e le architetture dei dispositivi sono passate dai transistor 2D planari ai transistor 3D FinFET e Gate-All-Around (GAA), la natura dei difetti è cambiata.
I difetti sono spesso a dimensioni così piccole che i metodi tradizionali faticano a rilevarli. Non più solo imperfezioni superficiali, sono ora comunemente sepolti in profondità all’interno di intricate strutture 3D. Il risultato è un aumento esponenziale dei dati generati dagli strumenti di ispezione, con mappe dei difetti che diventano sempre più dense e complesse. In alcuni casi, il numero di candidati difetti che richiedono revisione è aumentato di 100 volte, sovraccaricando i sistemi esistenti e creando ostacoli nella produzione ad alta velocità.
La tecnologia CFE di Applied Materials raggiunge una risoluzione sub-nanometrica, consentendo la rilevazione di difetti sepolti in profondità nelle strutture dei dispositivi 3D.
Il carico creato dall’aumento dei dati è aggravato dalla necessità di maggiore precisione. Nell’era dell’angstrom, anche il più piccolo difetto – un vuoto, un residuo o una particella larga solo pochi atomi – può compromettere le prestazioni del chip e il rendimento del processo di produzione del chip. Distinguere i veri difetti dagli allarmi falsi, o “difetti di disturbo”, è diventato sempre più difficile.
I sistemi tradizionali di revisione dei difetti, sebbene efficaci nel loro tempo, stanno faticando a tenere il passo con le esigenze della moderna produzione di chip. L’industria si trova in un punto di svolta, dove la capacità di rilevare, classificare e analizzare i difetti rapidamente e accuratamente non è più solo un vantaggio competitivo, ma una necessità.
La Nascita dell’Intelligenza Artificiale nella Produzione di Semiconduttori
Mentre la tecnologia eBeam fornisce la base per la rilevazione ad alta risoluzione dei difetti, il volume di dati generato dagli strumenti di ispezione moderni ha creato una nuova sfida: come elaborare e analizzare questi dati rapidamente e accuratamente. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale (AI).
I sistemi basati su AI possono classificare i difetti con una precisione straordinaria, suddividendoli in categorie che forniscono agli ingegneri informazioni utili.
L’AI sta trasformando i processi di produzione in tutti i settori, e i semiconduttori non fanno eccezione. Gli algoritmi di AI – in particolare quelli basati sul deep learning – vengono utilizzati per automatizzare e migliorare l’analisi dei dati di ispezione dei difetti. Questi algoritmi possono setacciare enormi set di dati, identificando modelli e anomalie che sarebbero impossibili da individuare manualmente per gli ingegneri umani.
Allenandosi con dati reali in linea, i modelli di AI possono imparare a distinguere tra veri difetti – come vuoti, residui e particelle – e allarmi falsi, o “difetti di disturbo”. Questa capacità è particolarmente critica nell’era dell’angstrom, dove la densità dei candidati difetti è aumentata esponenzialmente.
Abilitare la Prossima Ondata di Innovazione: Il SEMVision H20
La convergenza tra tecnologie di imaging avanzate e AI sta sbloccando nuove possibilità per la rilevazione dei difetti. I sistemi basati su AI possono classificare i difetti con una precisione straordinaria. La suddivisione dei difetti in categorie fornisce agli ingegneri informazioni utili. Questo non solo accelera il processo di revisione dei difetti, ma migliora anche la sua affidabilità riducendo il rischio di trascurare questioni critiche. Nella produzione ad alta velocità, dove anche piccoli miglioramenti nel rendimento possono tradursi in significativi risparmi di costi, l’AI sta diventando indispensabile.
La transizione verso nodi avanzati, la crescita delle architetture 3D intricate e l’espansione esponenziale dei dati hanno creato una tempesta perfetta di sfide di produzione, richiedendo nuovi approcci alla revisione dei difetti. Queste sfide sono affrontate con il nuovo SEMVision H20 di Applied.
Applied Materials
Combinando la tecnologia di emissione a freddo di seconda generazione (CFE) con avanzate analisi basate su AI, il SEMVision H20 non è solo uno strumento per la rilevazione dei difetti – è un catalizzatore di cambiamento nell’industria dei semiconduttori.